sabato 30 luglio 2011

Sei italiano? Mi spiace ma...

Un breve post, tanto per fare la cronaca dello spiacevole "incidente" capitatomi poco tempo fa, menzionato brevemente alla fine del precedente post.
Una decina di giorni fa, ho preso appuntamento per vedere un appartamento che dalla descrizione sembrava interessante. Sono stato accolto dall'attuale inquilina, una ragazza molto carina e gentile che doveva lasciare l'appartamento per trasferirsi full time dal fidanzato. L'appartamento era effettivamente molto bello e, cosa che mi è capitata di rado, aveva tutte le caratteristiche che cercavo ( non sono poche, e non sto qua a descriverle tutte ). Ho discusso una mezz'oretta con la ragazza, riguardo a diverse cose, ed abbiamo trovato immediatamente un accordo per i mobili ed elettrodomestici che, secondo il nostro piano, doveva lasciarmi ( mi ha proposto un prezzo talmente basso, che le ho contro-proposto io qualche soldo in più ). Insomma, la cosa sembrava combinata, rimaneva solo da parlare con la titolare la quale, teoricamente, non avrebbe dovuto creare alcun problema. Dopo la visita, mi sono prontamente recato al pub per bere un paio di birre con un amico, già convinto di passare da pezzente modesto inquilino abusivo di uno studentato, ad affittuario di un bel appartamento con terrazzo, nella zona più prestigiosa della città ( sul serio ). Purtroppo le mie fantasie sono durate sì e no un'oretta. La ragazza con la quale avevo parlato, mi ha chiamato per comunicarmi che la proprietaria dell'immobile non vuole assolutamente italiani come inquilini. 
Per dir la verità, sono rimasto un po' sorpreso, ma alla fine, l'unica differenza è che questa volta me lo sono sentito dire in faccia, mentre in molti altri casi la gente ci gira intorno, spesso in maniera assai goffa. Infatti, sia nella ricerca del posto di lavoro, che in quella dell'appartamento, mi è capitato sovente di subire trattamenti "di favore" solo perchè non sono austriaco. Tanto per fare un paio di esempi, oltre a questo, una volta una direttrice di un supermercato mi ha detto che non cercavano nessuno da almeno un mese, mentre sopra la sua testa faceva bella mostra un manifesto tipo 3 metri per 2 per la ricerca di personale in diverse posizioni. Quando gliel'ho fatto notare, ha un po' cambiato colorito, ma si è giustificata dicendo che era vecchio, altra cosa falsa visto che ero stato là due giorni prima, e non c'era. 
Un'altra volta, ho chiamato per un appartamento e mi sono sentito rispondere sbrigativamente che era già stato affittato, nonostante l'inserzione fosse stata pubblicata tipo 3-4 ore prima della telefonata. Cinque giorni dopo, l'inserzione è stata pubblicata nuovamente, ho richiamato, ed il personaggio mi ha di nuovo risposto che l'appartamento era già affittato. La settimana successiva, l'inserzione era di nuovo aggiornata in uno dei siti che frequento.
Tutto sommato, però, la cosa non mi fa arrabbiare. E'quello che succede agli stranieri anche in Italia: se sei una brava persona, spesso paghi per quelli che si sono comportati male. La differenza è che se viene un austriaco o un tedesco in Italia, non ha nessun problema a trovare un appartamento e probabilmente un lavoro, perchè sono ritenuti dei popoli "affidabili" dall'opinione comune. Probabilmente un albanese o un marocchino avrebbero più difficoltà. Qui a Klagenfurt, purtroppo, la mentalità di molte persone è "provinciale" e, come se non bastasse, alcuni italiani che abitano qua sono gente che crea problemi ( preferisco non entrare nel dettaglio, ma credo sia chiaro quello che intendo ). Io mi trovo a "pagare" per questa gente. Inoltre, c'è un altra cosa da dire: se io sono proprietario di un condominio o di un appartamento, avrò almeno il diritto di decidere chi ci abita.
La gente "limitata", purtroppo, c'è in tutto il mondo e spesso non si può far niente nè per farli ragionare, nè per limitare i problemi che creano.

A parte questo, sto continuando il mio periodo di astinenza dalle sigarette, che ormai è arrivato a sei giorni. Per il momento l'unico problema che ho avuto è stato qualche attacco di voglia di cioccolata, che ho prontamente risolto con una visita in supermercato. 

martedì 26 luglio 2011

Fete Blanche 2011: as usual...

Serata spacca-tutto as usual.
Come spiegato negli anni scorsi, la serata della Fete Blanche a Velden, è uno degli eventi a cui tengo maggiormente, e visto che lo scorso S.Silvestro non è andato tanto bene, avevo buone speranze di rifarmi, e così è stato. Siamo stati in un noto locale di Velden fino alle 6 di mattina circa. E' stata veramente una serata potente, le cui conseguenze si sono fatte sentire il sabato mattina. Era da anni che non mi svegliavo con un mal di testa del genere.
Ottima compagnia as usual.
Un grazie agli amici che hanno partecipato anche quest'anno all'evento svoltosi il week end scorso, qui a Velden. Peccato per alcune assenze dovute a diversi fattori.
Pioggia as usual.
E qui passiamo ad uno dei due aspetti negativi del week end. Purtroppo, il maltempo ha ormai da quattro anni maledetto il penultimo week end di luglio, qui sul lago. Non ci sono speranze. Probabilmente, se spostassero la festa un week end prima o un week end dopo, la pioggia si presenterebbe comunque, quindi non vale neanche la pena. Credo che statisticamente sia impossibile: da quattro anni piove ad ogni Fete Blanche, e non sto certo parlando di un acquazzone da 10 minuti, o una pioggerellina leggera che potrebbe anche fare piacere, bensì di vera pioggia, di quella che continua imperterrita per ore, e che fa abbassare la temperatura di almeno una decina di gradi.
L'altro lato negativo del week end, è che a causa di problemi di lavoro ho potuto trattenermi a Velden solo fino a sabato pomeriggio, visto che domenica mattina dovevo andare al lavoro. Mi è dispiaciuto, e spero che la cosa non si ripeta l'anno prossimo.

Oggi ho anche iniziato le sedute di fisioterapia per le ginocchia. Spero di risolvere qualcosa, e vi rimando ad uno dei prossimi post per una sintetica descrizione delle mie esperienze con la sanità austriaca. Per il momento sappiate che la fisioterapista è molto carina.
Tra le altre novità meno rilevanti, metterei il fatto che sono stato rifiutato come nuovo inquilino di un bel appartamento che ho visto la settimana scorsa solo perchè sono italiano ( non sto scherzando ), e che da 48 ore non tocco una sigaretta, dopo i bagordi del week end scorso.

giovedì 14 luglio 2011

Supermercati austriaci

Oggi parliamo brevemente delle catene di supermercati che operano nel territorio carinziano. Il post non pretende certo di essere un'analisi di mercato ad alti livelli, bensì un riassunto della mia esperienza pluriennale ( tra quindici giorni ricade il terzo anniversario della mia emigrazione dal Bel Paese ), arricchita da discussioni e confronti avuti con amici ed amiche.
Parlando in generale, ho notato che rispetto all'Italia qui c'è un gap molto più marcato tra un discount ed un supermercato normale, e che i prezzi di alcuni articoli, specie di importazione, sono parecchio più alti che in Italia. Per prima cosa, tuttavia, dimenticatevi il pre-concetto secondo il quale qua i superalcolici costano tantissimo ed è impossibile trovare vino decente in supermercato ( ....in Austria mangiano sempre wurstel, le donne austriache a 40 anni sono tutte ciccione, Haider era un nazista etc. etc. etc. ). Infatti la maggior parte dei liquori costa come in Italia, ed ho trovato vino più che passabile anche al discount.
Entrando nel dettaglio, le tre catene di supermarket più diffuse, e che conosco meglio sono Billa, Spar, e Hofer. Ci sono anche parecchi LIDL e Penny Market, ma non ci vado abitualmente.

In testa alla graduatoria "Banda Bassotti" c'è sicuramente Billa. Ha i prezzi più alti che io abbia mai visto ( Italia compresa ). Per fare una spesa che duri una settimana, servono i soldoni. Ci vado quasi tutti i giorni solo perchè è sotto all'ufficio, ma compero un paio di panini, cioccolata, yoghurt o roba da bere. Ai prezzi alti, tuttavia, fa da contrappeso un buon assortimento ( che naturalmente varia a seconda della dimensione della filiale ) ed una qualità molto alta per quel che riguarda il pane, i salumi ed i surgelati. Non ne capisco tanto di frutta e verdura, ma un paio di colleghi hanno confermato il buona qualità di questi articoli. Accanto ai prodotti di marca, Billa propone i prodotti a basso costo marchiati "Clever". Ne ho provati alcuni, e non sono malvagi. L'unico con qui mi sono trovato male è le pizze surgelate di qualità infima ( ma tenete conto che costano meno di un euro l'una ). Il servizio è di solito di buon livello. Mi sono lamentato un paio di volte per il prosciutto crudo tagliato grosso, ma in genere non ci sono problemi. Ai possessori della carta fedeltà sono riservate ogni mese offerte speciali molto aggressive su alcuni prodotti, dove si arriva a risparmiare anche più del 30% sul prezzo normale. A Klagenfurt ce ne sono almeno 15 filiali, alcune delle quali molto belle. Infine, per i curiosi, il nome "Billa" deriva da Billiger Lade, cioè negozio a basso costo ( ..e per fortuna ). La catena è proprietaria anche dei negozi Penny Market ( una via di mezzo tra un discount e un supermercato normale ) e Merkur, grandi supermercati situati nei centri commerciali ( e noti ladroni ) che vantano un assortimento molto ampio.

Al secondo posto, sempre parlando di prezzi, c'è la catena SPAR ( Interspar, Eurospar, Iperspar etc. ). La catena, al contrario di quel che pensavo, è di origine olandese, ma l'Austria è il paese dove detiene il più alto giro d'affari e la più alta superficie in metri quadri. In realtà, da quanto scrive Wikipedia, non si tratta di una vera e propria catena, ma di una cooperativa di aziende indipendenti. Mi sbagliavo anche sul nome: credevo derivasse dal verbo Sparen ( risparmiare ) invece è una sigla che tradotta in italiano significherebbe "Attraverso armoniosa cooperazione ne traggono vantaggio tutti in egual modo". I prezzi sono un po' più bassi che da Billa, l'assortimento di tutto rispetto ( specie nelle filiali di grandi metrature ) ma ho trovato la qualità di salumi e pane inferiore a quella dei ladroni del paragrafo precedente. La sostanziale differenza con Billa, è che nelle filiali grandi si può comprare quasi di tutto, e non solo alimentari. Vicino a dove abito c'è appunto una di queste filiali, e ci vado un paio di volte al mese. Oltre ai cracker, che non sono facili da trovare qua in Austria, ho comprato dei detersivi ed altre cose non-food, pagando sempre prezzi accettabili. Io ci ho trovato sempre personale gentile, sia al banco che alla cassa, ma ho sentito di persone che hanno avuto qualche problema al banco degli affettati, problemi probabilmente dovuti a qualche apprendista sprovveduto.

Per ultimo ho tenuto il mio preferito: Hofer. Si tratta di un hard-discount dove faccio le spese "grosse" una volta ogni dieci giorni circa. Dentro credo abbia forse il 2% di prodotti di marche conosciute. L'assortimento non è certo grandioso, ed ho trovato insufficiente la qualità di alcuni prodotti, ma una volta scartati questi, rimane l'indubbio vantaggio dei prezzi imbattibili. Come nella maggior parte dei discount, non c'è il banco degli affettati e della carne, ma entrambi si possono trovare confezionati nei banchi frigo, ed a mio parere i salumi non sono niente male. La carne l'ho presa meno spesso, ma mi sono sempre trovato bene. Anche i latticini sono buoni, tranne che per alcuni tipi di yoghurt, che non mi sono proprio piaciuti. 
La cosa forse più strana, è che hanno della birra di qualità veramente scarsa. Ne hanno di quattro tipi: una un po' più forte, e tre normali. Delle quattro, se ne salva solo una delle normali. Un'altra delle "normali", quella più economica, è letteralmente imbevibile. Non lo trovo normale, visto che in Italia all'In's e al LIDL si trova spesso birra buona a prezzi concorrenziali. Per contro, merita un elogio il reparto dei vini, con diverse bottiglie importate non solo dall'Italia, ma anche da California, Cile, Francia, nonchè qualche buon vino austriaco ( non fate quella faccia, vi garantisco che sanno fare anche il vino ). Per quanto riguarda i prodotti non-food, trovo i prezzi più alti del dovuto, quindi non ho quasi mai comprato niente. Alcuni conoscenti, tuttavia, elogiano la qualità di questi prodotti. Il reparto più scarso, probabilmente, è quello dei prodotti per la cura della persona, dove sia l'assortimento che la qualità, che i prezzi lasciano a desiderare. Per acquisti di questo genere, vado volentieri da DM, catena presente anche in Italia, e specializzata nel settore.

Dopo questa breve analisi, torniamo ad argomenti più mondani: tra due week end, c'è la Fete Blanche 2011 !!! Come l'anno scorso, mi presenterò in condizioni di salute non perfette ( l'anno scorso avevo preso troppo sole, ed ho avuto problemi per un mesetto ), visto che dopo qualche partita di beach volley, mi è tornato il vecchio problema al ginocchio ( in genere non succedeva giocando sulla sabbia, ma si vede che con l'età.... ). Stamattina sono andato a farmi vedere da un fisiatra, e venerdì ho un appuntamento per una visita ortopedica. Speriamo che qua riescano a capire di che si tratta e ad aiutarmi in maniera concreta, cosa che purtroppo non è riuscita a nessuno dei medici che ho consultato in Italia. Probabilmente dedicherò uno dei prossimi post ad alcune considerazioni sull'impatto con la sanità austriaca.