giovedì 24 novembre 2011

In attesa delle ferie natalizie

Qui, alla fine, è arrivato l'inverno. Non è ancora nevicato, e non è previsto che lo faccia per questa settimana e metà della prossima, ma i presupposti ci sono tutti, con temperature che rimangono vicine allo zero anche nelle ore teoricamente "calde".
I mercatini di Natale ed i chioschi del vino caldo hanno già aperto da una settimana, per la gioia di grandi e piccini, che non sembrano aspettare altro per il resto dell'anno. La cosa che mi è sembrata un po' strana è che una buona fetta della clientela di questi posti, è rappresentata da ragazzi tra i 15 ed i 20 anni. Se ci pensate, iniziative del genere sarebbero tranquillamente snobbate, in Italia, da persone di quell'età. Io ci sono stato già 2-3 volte con colleghi e/o amici. I chioschi per bere sono simpatici, non particolarmente costosi e con una bella atmosfera, mentre le bancarelle del mercatino sono, come ogni anno, piene di roba di dubbio gusto, e con dei prezzi allucinanti, in alcuni casi. Un voto positivo va sicuramente ai numerosi chioschi per mangiare roba veloce tipo wurstel, hamburger e simili. Ne ho provati due e sono stato parecchio soddisfatto. Una specialità che consiglio di provare è il Langos: una specie di "frittella da sagra", salata, ed avvolta attorno ad un wurstel, formaggio ed altri ingredienti. Il tutto immerso, prima di essere fritto, in un olio strapieno di aglio. Io l'ho preso senz'aglio, naturalmente. E' una delle cose più pesanti che ho mangiato in vita mia, ma è buono.
Assieme ai mercatini è iniziato anche l'afflusso di "forestieri", sia dai paesi limitrofi che da molto più lontano ( è normale imbattersi in comitive di italiani, ma questo più avanti, nei primi week end di dicembre ). 
La domenica, di solito, trovo posto per la macchina direttamente sotto l'ufficio; Domenica scorsa ho dovuto parcheggiare tipo a 500 metri, perchè era tutto pieno. Sia chiaro che non mi sto lamentando di ciò, anzi! Qui la domenica è tristemente famosa per essere un mortuorio totale, invece con i mercatini è molto più divertente, e fare una passeggiata in centro non è più deprimente ( è chiaro che se decidete di fare un giro a Klagenfurt, dovete evitare accuratamente la domenica, a meno che non ci siano i mercatini ).
Per Natale, l'azienda ci ha già comunicato i periodi di ferie: io, come ogni anno, mi sono fatto dare libera la settimana di Natale, per passarla in Italia con genitori ed amici. Quest'anno, però, non sono capitato tanto bene, in quanto Natale cade di domenica, ed io riprendo a lavorare lunedì 26 al mattino, quindi sarò costretto a partire dall'Italia il giorno di Natale. Inoltre, lascerò la macchina in Italia per un breve periodo, in quanto devo fare la revisione del 14° anno ( un applauso per la mia  Brava!!! ). Credo che tornerò a prenderla verso fine gennaio o inizio febbraio, neve permettendo. L'ultimo dell'anno lo passerò qua a Klagenfurt, e dovrò anche limitarmi nei festeggiamenti, in quanto lavoro il 1° Gennaio ( come ogni anno ).
L'anno scorso, l'ultimo è stata una serata negativa per diversi motivi. Speriamo che quest'anno vada meglio.



mercoledì 9 novembre 2011

Squash

Per sconfiggere le giornate un po' uggiose d'autunno, e per fare un po' di movimento, io ed un collega abbiamo deciso di provare a giocare a squash. I campi da tennis coperti, non mancano, ma costano parecchio. Lo stesso vale per le palestre, tranne qualche eccezione, dove i prezzi sono bassi, ma è richiesto fare un abbonamento annuale ( non ho intenzione di andare in palestra quando fuori ci sono 25-30 gradi ). 
Il centro squash che abbiamo visitato lunedì si trova ad un centinaio di metri dall'ufficio dove lavoro, annesso ad una palestra e centro benessere, nello stesso stabile dove si trova il circolo di biliardo che i miei colleghi frequentano assiduamente. La prima volta, siamo andati là a titolo informativo, per vedere i campi e sentire i prezzi. Il giorno dopo, ieri, abbiamo deciso di andare a fare una prova in mattinata. Un dipendente della palestra, molto gentile e professionale, ci ha accompagnati agli spogliatoi, e quando siamo usciti ci ha portati al campo che avevamo prenotato. Qui è rimasto con noi cinque minuti, per spiegarci le regole ed un paio di fondamentali. All'inizio, eravamo un po' in difficoltà, poi, un po' alla volta, siamo riusciti a fare qualche scambio decente. La pallina che si usa per lo squash è particolare: è di gomma morbida, vuota all'interno. In questo spazio, contiene una goccia d'acqua. Quando la pallina si scalda ( si sente al tatto, molto nettamente ), la goccia d'acqua  tiene in tensione le pareti della pallina ( non è una minchiata, potete leggerlo su wikipedia o da qualsiasi altra parte ). Il campo non è gigante ( 6 metri per nove, più piccolo di uno da pallavolo, per dare l'idea ), ma gli scambi lunghi richiedono spostamenti parecchio rapidi, sia per dar spazio all'avversario, sia per tornare al centro dopo aver colpito la palla e, naturalmente, per andare a colpire la palla. La cosa un po' complessa, è che non è facile abituarsi alle traiettorie che prende la palla quando rimbalza sui muri laterali o su quello di fondo. Inoltre, la palla va spesso molto vicino ai suddetti muri, e si ha sempre paura di devastare la racchetta ( i muri sono pieni zeppi di segni di racchettate ). Per quel poco che abbiamo giocato, mi ha dato l'impressio di essere uno sport molto più immediato e meno tecnico rispetto al tennis o al ping pong, però bisogna dire che ho giocato solo un'ora, tempo che mi è bastato per andare a casa stanco morto, e con le gambe pesanti, nonostante il fatto che la prima mezz'ora non abbiamo tenuto i punti. 
Nel complesso, ci siamo divertiti ed andremo sicuramente a giocare di nuovo. Il campo non è certo a buon mercato, costa 16 euro l'ora, ma, a differenza del tennis, un'ora è più che sufficiente.
Sto prendendo in considerazione di comprarmi una racchetta, visto anche il prezzo non esorbitante ( da 20 euro in su ) e visto il fatto che noleggiare racchette e pallina costa 2 euro al pezzo ( 6 in tutto, per due persone ).