domenica 23 dicembre 2012

Buone Feste!!!

Approfitto dell'ultimo giorno prima delle vacanze natalizie per augurare a tutti gli amici, parenti e lettori del blog un Buon Natale ed un Felice Anno Nuovo.
Domani, in tarda mattinata, partirò per tornare in Italia, dove passerò tutta la settimana prossima. Purtroppo, come ogni anno, sono di nuovo in ufficio a partire dal 31 Gennaio.
Sto ultimando i preparativi per le ferie: spesa al supermarket, controlli e pieno alla macchina, valigia etc.
Il programma per la settimana non è certo ricco di eventi memorabili, ma non per questo mancherò di  fare un giro a Venezia e Padova ( che come la maggior parte delle città hanno un'atmosfera particolare durante le feste natalizie ) e, dopo più di quattro anni di astinenza, mi gusterò finalmente una cena di carne di cavallo. Inoltre, per le feste sarà a casa qualche giorno anche mio fratello, notizia molto gradita ed eventualità fortunosa visto che di solito è parecchio impegnato professionalmente in questo periodo dell'anno.
Sul fronte regali, quest'anno ho mollato in pieno: ho preso giusto alcune robette da poco, tipo vino o cioccolata, tanto per non presentarmi a casa a mani vuote, più per pigrizia che per risparmiare soldi. Avevo anche preso in considerazione un bell'auto-regalo, che poteva essere un amplificatore nuovo per il basso o l'ebook reader, ma ci penserò più avanti, in quanto per il momento posso farne a meno.
Questo Natale, qui a Klagenfurt è venuta a mancare anche la neve: ce n'è ancora un poca per terra in qualche angolo, ma i 20 cm abbondanti che erano caduti a dicembre si sono sciolti quasi tutti a causa dell'innalzamento della temperatura ( eravamo arrivati a -14° a inizio dicembre, adesso siamo stabilmente sopra lo zero di giorno ) ed alla conseguente pioggia che è caduta nei giorni scorsi. Certo, da un punto di vista "pratico" a me va anche meglio, in quanto non sono certo un asso a guidare sulla neve, ma nonostante abiti qui da più di 4 anni, subisco sempre il fascino dei panorami innevati, specie in questo periodo dell'anno. Per fortuna che il problema non tocca il turismo invernale, molto importante per l'economia della regione, in quanto le piste da sci si trovano ad altitudini maggiori.
Per concludere, auguro nuovamente a tutti di passare delle buone feste, e spero di trovare la voglia di postare nuovamente prima di S.Silvestro.

martedì 4 dicembre 2012

Italian Invasion

Non fatevi fuorviare dal titolo, il post odierno non riguarderà un'immigrazione di massa da parte di paesani, bensì i miei pareri su due nuovi locali italiani che hanno aperto "recentemente" ( le virgolette sono d'obbligo a causa della deplorevole frequenza di aggiornamento del mio blog ) qui a Klagenfurt.

Il primo di cui si parla è l'Iddus.
Il locale, situato in Paradeisegasse, a pochi passi da Neuerplatz, è praticamente un fast food italiano, dove le belle e simpatiche cameriere ( è vero al 100%, ma dovrei scriverlo in ogni caso perchè sono mie amiche nonchè fidanzate di colleghi ed amici ) viziano i clienti con chicche della cucina italiana come arancini, sfoglie farcite, lasagne e tantissimo altro. Il caffè è buonissimo ( aspetto da non sottovalutare qui in Austria ) e lo stesso vale per i dolci e le brioche. E' l'ideale per un pasto veloce, ma di qualità, o per bere un caffè in tranquillità. I prezzi sono tutto sommato equi, se considerate che la maggior parte delle cose che vendono sono in esclusiva per l'intera città, e che il locale è arredato con gusto e senza badare a spese. Se vogliamo trovare un difetto a tutti i costi, l'assortimento di birre è patetico ( vengono servite in bottigliette da 33 cl, che qui in Austria rimangono negli scaffali anche in supermercato ) e, dal mio punto di vista, è vietato fumare, cosa più che comprensibile vista la perenne vasta esposizione di snack da acquolina in bocca, che non trarrebbero certo beneficio dal fumo passivo. In conclusione, non mi resta che consigliarvi una visita al locale per un caffè o uno spuntino veloce, tenendo sempre presente che è aperto solo fino alle 19:00. Ah, dritta finale: dalle 15:00 in poi il cibo ha lo sconto del 50% !!!




Il secondo locale, aperto più recentemente, si chiama Osteria Veneta ( potevo resistere a recensirlo ? ) e per dir la verità, è stato aperto in una locazione assai discutibile, in Kardinalplatz, in quanto allo stesso incrocio si trovano ora in concorrenza diretta tre ristoranti, di cui uno, la Trattoria Siciliana, è stato recensito tempo fa in queste pagine, ed è tuttora il mio ristorante preferito della città. Per aggiungere un po' di pepe alla competizione, entrambi gli esercizi hanno il lunedì come giorno di chiusura, giorno che spero gli sia stato assegnato coattivamente dal comune, altrimenti la cosa non avrebbe senso.
In ogni caso, il locale oggetto della recensione è di dimensioni ridotte, arredato con buon gusto, originalità, e soprattutto equilibrio: niente è troppo lussuoso da farlo sembrare un posto d'elite, ma non ci sono certo alcuni tratti troppo rustici che si trovano in diversi locali di questo tipo nella mia zona ( tipo gatti in giro per la sala da pranzo, merendine di dieci anni fa in bella mostra sul bancone, bottiglie impolverate di alcolici usciti di produzine nel 1977, tovaglioni dozzinali a quadrettoni bianco-rossi, tanto per capirci ).
Il menù non presenta una scelta vastissima, ma i piatti che io ed i miei amici abbiamo finora provato sono di ottima qualità, con alcune chicche impossibili da trovare altrove qui in città tipo la vera salsiccia, il cotechino o il salame cotto. I titolari, che sono di Conegliano in provincia di Treviso, ma secondo alcune fonti hanno lavorato a lungo in Germania, non hanno certo trascurato l'assortimento di birre, ed a questo proposito merita una citazione la Hausbier, un po' più scura, meno gasata e con un gusto più forte rispetto alla bionda classica. Anche qua il caffè è buono e, nota di merito, se ordinate un amaro non vi vedrete servire uno di quei tristissimi ( ed odiatissimi ) bicchierini contenenti 2 cl precisi di prodotto, tipici della maggior parte dei bar austriaci. Spero che quest'ultimo aspetto duri, diventerei un buon cliente. Infine, i prezzi non sono proprio popolari, ma più che accessibili.



Oltre a questi due, altri due locali italiani hanno aperto o apriranno a breve in città, di cui uno vicino a casa mia. Se avrò occasione di andarci ( quasi sicuramente ) non mancherò di scrivere due righe in proposito.

mercoledì 14 novembre 2012

Demotivato 2.0

Esattamente il 4 settembre dell'anno scorso, mi trovavo a scrivere nel blog un post analogo a questo, che sono andato a rileggermi "volentieri" prima di procedere a questo "aggiornamento" che rompe un lungo periodo di silenzio, dovuto, oltre che alla mia ben nota pigrizia ed apatia, alla mancanza di argomenti. Magari qualcuno si aspettava finalmente qualcosa di positivo tipo "Vi presento la mia ragazza" o "Il mio nuovo appartamento" o ancora "Ho preso un cane/gatto/avvoltoio" ed invece niente: totale assenza di fantasia ed inventiva, per il titolo di un post che si preannuncia triste, noioso ( vedrò di non dilungarmi ) e privo di novità a tal punto che potrei tranquillamente fare copia/incolla col testo dell'anno scorso.

Le uniche cose marginalmente interessanti di cui avrei potuto parlare, in questi mesi di inattività nel blog, sono la Fete Blanche, alla quale naturalmente ho partecipato, la settimana di ferie che mio fratello ha trascorso qua ad Ottobre ( forse, a breve termine, parlerò di alcuni aspetti che potrebbero essere interessanti ) ed un timido abbozzo di progetto musicale che stiamo cercando di creare assieme ad un amico italiano ed a due amici austriaci, argomento che mi riservo per un altro post, magari corredato di foto o addirittura audio o addiritturissima video ( o magari nessuno degli ultimi due, così da non perdere lettori e/o amici, o evitare bolle di scomunica permanente ).

Detto ciò, visto che la struttura del post precedente si adatta benissimo alla situazione attuale, la riprenderò pari-pari, anche per dar modo a me ed ai pochi che avranno la pazienza di farlo, di fare un confronto:

Forma fisica: un po' meglio dell'anno scorso, per merito di alcuni integratori alimentari che ho avuto la fortuna di provare e che mi hanno aiutato tantissimo con le ginocchia. Ho trovato questa dritta girando su internet ed i pareri in merito ai condroprotettori sono discordanti, con alcuni studi medici che ne dimostrano la totale inutilità, e, dall'altro lato, persone che ne sono entusiaste. Siccome sono in vendita a cifre irrisorie sia da DM che da Muller e teoricamente non hanno effetti collaterali ( non si tratta di medicinali ), ho deciso di provare e ne sono soddisfatissimo. I problemi alle ginocchia si sono decisamente attenuati, al punto che ho ripreso ad allenarmi a pallavolo, dopo due anni di inattività. Tra l'altro, se qualcuno ha problemi analoghi e vuole saperne di più, contattatemi via mail. "Allora dovresti essere contento" starà sicuramente pensando qualcuno. Il problema è che risolto il problema alle ginocchia, ne sono venuti fuori altri 3-4 di non lieve entità, che credo mi costringeranno a chiudere il discorso pallavolo temporaneamente ( e forse definitivamente ). Il primo è di carattere professionale: ho difficoltà ad andare agli allenamenti, in quanto per farlo sono costretto a cambiare sempre turno con colleghi, che mi spiace disturbare continuamente. Gli altri, ben più gravi, sono di carattere fisico: le altre parti interessate all'attività, soprattutto mani, polpacci e tricipiti, non sono certo messe meglio delle ginocchia, e me l'hanno fatto notare a più riprese, con toni che non definirei certo amichevoli. Nell'unica partita ufficiale che ho giocato finora, sono resistito fino a metà del terzo set, per poi uscire con un crampo fulminante al polpaccio sinistro. In questo preciso momento, dopo un allenamento tutt'altro che pesante, mi ritrovo seduto con un forte dolore alla coscia sinistra che non aspettava altro che il primo salto a muro della serata per ricordarmi, in maniera decisamente brusca, che non sono più giovane, e che dovrei applicarmi molto di più per riguadagnare una forma fisica degna di questo nome. A tal proposito, sto prendendo in considerazione, come già scritto più volte in questa sede, di iscrivermi in palestra, ma ho ancora delle riserve.

Vita mondana/sociale: come l'anno scorso. Esco a mangiare fuori 1-2 volte al mese, ed il resto si limita a qualche serata o pomeriggio con gli amici sempre negli stessi 2-3 locali. Non che la cosa mi dispiaccia, e fortunatamente ho degli amici molto validi ( ed in certi casi pazienti ) che passano volentieri qualche ora fuori, ma con un po' di buona volontà, Klagenfurt, per quanto piccola, offrirebbe molto di più. Purtroppo, si è avverato quel che temevo: negli ultimi anni in Italia passavo le serate con gli amici sempre nello stesso bar, qui è diventato lo stesso. Il problema è che il verbo "temere" è usato in maniera parzialmente errata, in quanto a me la cosa, in fin dei conti, non dispiace.

Appartamento: niente di niente. Dalla fine dell'estate, la motivazione in questo settore mi è scesa sotto le suole delle scarpe, dopo la visione di altri 2-3 appartamenti improponibili. Devo rimettermi di buona volontà, altrimenti non me ne andrò mai dallo studentato, il cui affitto, tra l'altro, è aumentato nuovamente, e non risulta più conveniente come 4 anni fa.

"Cosa aspetti a darti da fare?" credo sia la domanda che sorge spontanea dopo aver letto come sono messo. In effetti è la domanda che mi faccio spesso anch'io, mentre me ne sto disteso per ore a letto a sonnecchiare, guardare serie TV o leggere qualche libro easy. 


lunedì 6 agosto 2012

Breaking Bad e Soul Surfer

Nel post di oggi, vi parlerò in breve di una serie TV e di un film visti di recente che mi hanno molto colpito. 

Breaking Bad Reazioni Collaterali ( non credo che la seconda parte del titolo faccia parte di quello originale, ma come sappiamo gli italiani hanno l'hobby di aggiungere e stravolgere parti, argomento che avevo precendentemente trattato in un altro post ) è una serie TV andata in onda in USA a partire dal 2008, per il momento è arrivata alla quinta stagione, che in sintesi parla di droga. Un chimico di successo caduto un po' in disgrazia, riceve un giorno la notizia di avere pochi mesi di vita a causa di un cancro. Il buon uomo, nell'intento di lasciare qualche soldo alla famiglia che non naviga certo in buone acque, decide di entrare nel giro della produzione e dello smercio di metanfetamine, e grazie alle sue notevoli capacità, la cosa gli riesce molto bene, salvo tutti gli inconvenienti del caso che saranno veramente tanti, e di entità molto variabile. Nel complesso la qualità realizzativa della serie è, a mio avviso, molto elevata: gli attori sono bravissimi, nessuno escluso ( tra l'altro una puntata può vantare la partecipazione come guest star di Danny Trejo aka Machete ), la colonna sonora è di buon livello, comepure la fotografia. I personaggi con i quali il protagonista avrà a che fare sono caratterizzati molto bene e spesso "estremi", ma senza esagerazioni di rilievo. Ma il pezzo forte dell'intreccio è l'imprevedibilità: in quasi tutte le puntate ci sono dei colpi di scena che mi hanno spiazzato non poco e che rendono il tutto molto avvincente e scatenano la sindrome "...un altro episodio e poi spengo tutto ( alle 4:30 di mattina ). Una nota di merito va anche alla location: niente Los Angeles, New York, San Francisco o Miami, troppo "mainstream": i fatti si svolgono ad Albuquerque, una città non certo piccola ( 500.000 abitanti ) ma non paragonabile ad altre metropoli come quelle sopra citate, il che da' un qualcosa di "diverso" alla serie. Altra particolarità è che non è facile decidere se il protagonista sia un buono o un cattivo. Il creatore della serie, Vince Gilligan, che in passato è stato lo sceneggiatore di X-Files ed Hancock, ha dichiarato riguardo al suo personaggio: "...sta passando dall'essere un protagonista all'essere un antagonista. Vogliamo che le persone si domandino per chi fare il tifo e perchè". La cosa spiega a grandi linee la metamorfosi che subisce il personaggio nel corso della serie, ma allo stesso tempo è molto riduttiva, in considerazione delle numerose scelte che il nostro "eroe" sarà costretto a fare in situazioni spesso grottesche ma quasi sempre verosimili. A quanto sopra, aggiungete qualche parte "comica" che riesce ad esaltare ancora di più i momenti più seri e tragici. Insomma, una serie che consiglio di provare a tutti. Pensate che mio fratello, che non credo abbia mai seguito una serie in vita sua, ha veramente gradito Breaking Bad, al punto da guardare qualche episodio in lingua originale, causa impazienza.

Secondo argomento di stasera: Soul Surfer.
Si tratta di un film Made in USA che narra la storia vera della campionessa di surf Bethany Hamilton, la quale ha avuto la sfortuna di perdere un braccio a 13 anni a causa dell'attacco di uno squalo.
Il film mi è piaciuto tantissimo, sia per la storia che per le ambientazioni meravigliose: le più belle spiagge delle isole Hawaii. La signorina Hamilton, è tutt'ora una surfista professionista di 22 anni, alta 1 metro e ottanta, con un fisico da fotomodella ed un viso bellissimo. In una scena del film, che mi ha fatto tenerezza, dice alla madre in privato: "....ridotta così, nessun ragazzo mi vorrà mai...". Guardatevi qualche altra foto cercando su google, e vi renderete conto della falsità assoluta dell'affermazione. A parte ciò, credo sia impossibile immaginare quanto allenamento e forza di volontà siano stati necessari alla sig.na Hamilton, non solo per risalire sulla tavola da surf, ma per arrivare a quel livello. Il film descrive  in maniera appropriata i disagi e le difficoltà dell'allora 13enne, dopo l'incidente, ma credo che la realtà sia stata molto più dura per lei.

Nell'invitarvi a prendere visione di entrambe le opere brevemente recensite, vi lascio con una foto di Breaking Bad, credo sia la locandina della quarta stagione, ed un paio di Bethany Hamilton, nella prima delle quali appare a fianco dell'attrice che ha interpretato la sua parte nel film.









sabato 21 luglio 2012

Malta: vita notturna

E come anticipato nel precedente post, ecco un breve report su quanto sono riuscito a capire della vita notturna maltese.
Prima di tutto, se ponete particolare attenzione a questo aspetto della vostra vacanza, consiglio di evitare Malta in due casi: avete più di 25 anni o siete amanti del cool e ricercato ( si parla della vita notturna, s'intende ).
Infatti il primo piccolo problema che io ed il mio amico abbiamo subito riscontrato è stato l'età media dei "nottambuli", che probabilmente non arrivava ai 20 anni. Come molti già sanno, Malta è molto famosa per le scuole di lingua inglese, dove confluiscono ogni estate giovani e giovanissimi da diverse parti d'Europa. Questi personaggi, la sera confluiscono nel quartiere di Paceville, che in effetti è il quartiere più movimentato dell'isola. Il posto non è immenso, ma la concentrazione di locali è altissima, e l'affluenza di pubblico, anche nelle serate infrasettimanali è abbastanza impressionante, e diversi locali tengono aperto fino a dopo le quattro.
Il secondo "problema" ( tra virgolette, perchè per noi non lo era ), è che tutto l'insieme da' l'idea di un'immensa sagra con musica da hit parade sparata a tutto volume da tutti i locali, gente vestita nei modi più disparati, ma quasi mai elegante, ed un tasso alcolico generale di tutto rispetto.
Questa considerazione, va elegantemente ad introdurre il primo pregio della vita notturna a Paceville: le bevande hanno spesso dei prezzi ridicoli!!! E se già così si possono definire per le singole consumazioni, con birre da mezzo che partono da 1 euro, lo diventano ancora di più per acquisti "all'ingrosso". L'esempio che ci ha fatto più ridere è stato quello di un locale dove una caraffa di birra da un litro e mezzo costa 5 euro, che è già un buon prezzo, ma due caraffe..... 6 euro!!! Oppure che ne direste di accomodarvi con i vostri amici ed ordinare un modesto set da 48 tequile per 25-30 euro, o ancora 12 shots di Jaegermeister-Redbull per poco più di 10 euro? Dai prezzi, che definire popolari sarebbe riduttivo, potete facilmente dedurre la tipologia di ubriaconi/e che girano la notte. A questo aggiungete che diversi locali fanno l'Happy Hour 2x1 o addirittura serate All-You-Can-Drink da 15 euro a testa. Il tutto è parzialmente documentato dalle foto in allegato, in modo da non sembrare il caccia-palle della situazione. Naturalmente, la gente non si fa scappare queste ghiotte occasioni, ed abbiamo visto alcune scene tipo 4 ragazzine di 16-18 anni, alle 2 di pomeriggio, con tre cocktail a testa in tavola, mentre nel tavolo accanto due baldi giovani ordinavano alla stessa ora un simpatico vassoietto da 24 tequile ( non so come hanno fatto a non morire, se le hanno bevute tutte ).
Inoltre tutte le discoteche in cui siamo entrati erano gratuite ( l'entrata, non i drink ), e non sto parlando di discobar in stile austriaco ( non che mi dispiacciano, anzi ), ma di vere e proprie discoteche.
Come già detto, la maggior parte dei locali sono aperti almeno fino alle 4:00, e la gente ne approfitta volentieri: a quell'ora le strade sono ancora piene.
Peccato che io non abbia più l'età per roba di questo livello. Abbiamo fatto 2-3 serate abbastanza "spinte", ma le pagavamo abbondantemente il giorno dopo, con degli hang-over da non sottovalutare.
L'unica serata che non ho gradito più di tanto è stato il sabato sera. Era ancora più affollato del solito, ma ai ragazzini si era aggiunta diversa gentaglia meno giovane e più sgradevole. Ho chiuso la serata dopo aver visto diversi pastigliomani in un paio di locali ed un paio di mezze risse create da un gruppo di pseudo-hooligan con la balla cattiva.
In sintesi, se ci fossi andato quando avevo 20 anni,probabilmente quasi sicuramente sarei finito all'ospedale, ma me la sarei goduta alla grande. E non solo per l'alcool: la sera girano una quantità assurda di ragazzine con vestiti ai margini della legalità se non illegali, roba al livello di lap dance.
Un consiglio: se avete un figlio, mandatelo di corsa a studiare inglese a Malta non appena avrà la capacità di capire qualcosa, se avete una figlia, preferite roba tipo Oxford o Cambridge.
Tutto ciò si riferisce unicamente al quartiere di Paceville, già spostandosi di meno di un chilometro, a St.Julian, potrete sedervi a conversare in tranquillità, schivando la Movida Maltese. Non ho idea di come sia la vita notturna nelle altre zone dell'isola, ma un paio di personaggi che abbiamo conosciuto ci ha detto che sia a Silema che a La Valletta non c'è un granchè, se non qualcosa durante il week end.
Per quanto riguarda la birra locale, ne abbiamo assaggiato 2 tipi: la Chisk, che è la più diffusa ed è decente e la Blue Label, sicuramente più consigliabile, ma particolare sia nel gusto che nel colore, che nella consistenza.



















giovedì 12 luglio 2012

Ferie a Malta

Con l'ormai consueto ritardo, dovuto all'ormai consueta pigrizia degenerativa, rieccomi per un resoconto sulle ferie di quest'anno: Malta.
La partenza non è stata delle migliori, a causa della disastrosa organizzazione da terzo mondo dell'aereoporto di Treviso, al quale, a breve, spedirò una mail di reclamo. In pratica, per tutti i passeggeri che partivano per qualunque destinazione erano aperti solo due check-in bagagli, quindi ho passato quasi due ore in coda. Spero che il tutto fosse dovuto ad uno sciopero, ma da alcuni dettagli, lo escluderei.
Il volo e l'arrivo sono andati perfettamente, comepure il trasferimento dall'aereoporto di Malta all'appartamento che avevamo affittato.
L'appartamento era più che accettabile. In rete avevo letto delle recensioni negative, alcune delle quali puntavano il dito sulla scarsa pulizia, ma non è certo stato il nostro caso. L'unica "particolarità", della quale eravamo perfettamente al corrente, è che lo stabile si trova al centro della vita notturna di Paceville, che non è certo tranquilla. In ogni caso, io ed il mio amico non avevamo in programma di andare a dormire presto, quindi il rumore è stato un problema marginale.
Altra problematica alla quale eravamo parzialmente preparati, è il clima dell'isola: fa caldo, molto caldo. E considerate che ci siamo stati in giugno, quando le temperature non arrivano ancora a 40 gradi. Il tassista, durante il trasferimento, ci ha detto che d'estate non piove mai. Inizialmente credevamo si trattasse di un'esagerazione, ma il fatto di non aver visto neanche una singola nuvola in una settimana, ci ha confermato l'attendibilità della cosa. Il fatto genera naturalmente dei problemi di siccità, che i maltesi hanno risolto con dei grandi impianti di desalinizzazione, per poter utilizzare l'acqua del mare, acqua che nonostante il trattamento risulta difficile da bere. Teoricamente è potabile, ma il gusto è pessimo, quindi se andate a Malta, prima di tutto fate scorta di bottiglie d'acqua, ed evitate l'acqua "locale", in quanto viene anch'essa dal mare. Una cosa curiosa a riguardo, è che in tanti locali nel menù si può scegliere tra acqua naturale e gasata "locale" e "di importazione" con un piccolo sovrapprezzo per la seconda.
Altro aspetto da tenere in considerazione, è che le prese di corrente maltesi sono diverse da quelle italiane ed austriache, quindi munitevi quanto prima di un riduttore, che là si può comprare quasi dappertutto, ma  faticherete a trovare a prezzi accettabili, visto che i commercianti sanno quanto sia indispensabile.
Per quanto riguarda l'aspetto turistico della vacanza, Malta non è facilissima da visitare, e richiede un po' di organizzazione, visto che certi posti sono raggiungibili solo in barca, e per altri bisogna farsi più di un'ora di bus. Le distanze non sono esagerate, ma il problema sono le strade ed il traffico. Per fare un esempio, dal nostro appartamento a La Valletta c'erano una decina di chilometri di strada, e serviva mezz'ora abbondante in autobus. Ah, un appunto: i maltesi guidano malissimo: sulla guida turistica gentilmente prestataci da una coppia di amici, ci tenevano a specificare che Malta è lo stato con il maggior numero di incidenti automobilistici per abitante in Europa. Io ed il mio amico, a causa di fattori come la poca voglia e le serate un po' "sopra le righe", abbiamo visto ben poco, com'era prevedibile. Abbiamo girato un po' nei dintorni di Paceville, quindi St.Julian e Silema, e siamo stati un paio di volte a La Valletta. 
Quest'ultima è veramente un posto che merita. Le mura, che attualmente sono in fase di restauro fanno impressione per la loro poderosità. La città è in gran parte isola pedonale, e per diversi aspetti ricorda Venezia. Ci sono un paio di cattedrali molto belle e numerosi punti dai quali il panorama sul mare è spettacolare.
Il mare è molto pulito, a patto di evitare le spiaggette artificiali di sabbia, che sono regolarmente affollatissime e dove l'acqua non è il massimo. Ho fatto solo una volta il bagno, in una spiaggia di scogli, e l'acqua era veramente limpidissima: si vedevano le alghe e le pietre sul fondo, con tre metri abbondanti d'acqua.
Nei ristoranti, sia locali che italiani, ho mangiato sempre bene, nonostante avessi letto diverse lamentele in merito, in alcuni forum. I prezzi sono accettabili e la scelta di pietanze è molto ampia. L'ultima sera, in un ristorante suggeritoci da un amico ( ex socio dell'azienda per cui lavoro, che attualmente risiede a Malta ), ho mangiato una delle migliori paste della mia vita: penne con pesce spada, menta e pinoli. Spettacolare. Abbiamo mangiato in parecchi ristoranti, sia su consiglio che a caso, e ci è sempre andata bene. So che, in linea teorica, è da sprovveduti andare nei ristoranti italiani all'estero, ma qui a Malta non credo la regola valga. La cucina locale è anche specializzata in snack vari, dolci e salati, reperibili praticamente dappertutto, a prezzi veramente stracciati. Volendo fare il pidocchioso, si potrebbe mangiare con 3-4 euro. Io, in genere, ricorrevo a questa soluzione per la colazione o per qualche spuntino pomeridiano.
Per rilassarci, non ci siamo fatti mancare qualche ora al centro benessere dell'Hotel Hilton ( costa un po', ma per una volta si può fare ) e, su dritta del mio amico, qualche minuto con i piedi a mollo in vasche piene di pesciolini che, teoricamente, si nutrono della pelle morta. Provate, se ne avete l'occasione. All'inizio fa un po' impressione vedere una cinquantina di pesciolini che attaccano in massa i tuoi piedi, ma una volta passato il piccolo shock iniziale, la sensazione è molto rilassante.
Vi lascio con alcune foto che ho scattato, e mi riservo di scrivere un altro post, entro un paio di giorni, per parlare della vita notturna dell'isola.








lunedì 11 giugno 2012

Ultima settimana, poi ferie!!!

Approfittando di questo lunedì pomeriggio uggioso a causa del tempo e delle mie condizioni di salute non proprio ottimali, ho deciso di scrivere l'ultimo post prima di andare in vacanza. Come da titolo, infatti, da lunedì prossimo sarò in ferie per due meritatissime settimane. Il programma, deciso a tavolino da più di un mese, prevede una breve permanenza a Dolo ( lunedì e martedì ), per poi volare a Malta, grazie ai prezzi stracciati della benedetta Ryanair ( 112 euro, andata e ritorno ). Giovedì scorso ho anche provveduto a trasferire l'importo per l'appartamento che io ed il mio amico abbiamo affittato, e ad organizzare per tempo il trasferimento dall'aereoporto, mentre oggi ho fatto il check-in online. Staremo là una settimana e naturalmente speriamo di trovare bel tempo, condizione che qua a Klagenfurt ultimamente è abbastanza rara. Abbiamo preferito prendere l'appartamento a St. Julian, dove è concentrata la vita notturna, in quanto è un aspetto di Malta del quale intendiamo occuparci con una certa assiduità, incoraggiati da numerosi articoli e recensioni che ne parlano in maniera molto positiva. Per l'ultimo week end di ferie dobbiamo ancora decidere la destinazione, ma sarà sicuramente qualcosa non distante da Klagenfurt, tipo Lubiana, Vienna o Graz, tanto per non sprecare neanche un giorno. In questa settimana, conto di passare qualche ora in internet, per informarmi sulle attrazioni turistiche di Malta, in modo da non arrivare impreparato. Una curiosità: in vita mia non sono mai stato così a sud, il mio record precedente era Madrid. In ogni caso, mi porterò il netbook, quindi posterò sicuramente qualcosa da Malta, come ho fatto l'anno scorso dall'Ungheria.

Nel frattempo, è arrivata l'estate anche qua a Klagenfurt, dove, pioggia permettendo, abbiamo toccato un paio di volte i 30 gradi. Sono andato già diverse volte a giocare a tennis, anche grazie ad un nuovo collega italiano che ha la pazienza di giocare con me e che mi da' buone dritte. Rispetto all'anno scorso, sto andando a correre molto più assiduamente, e per ora sono contento di non avere ancora avuto problemi fisici ( cosa che mi aveva dato non poco fastidio l'anno scorso ). Per quanto riguarda le giornate al lago, sono ancora fermo, e lo stesso vale per il beach volley, che probabilmente lascierò perdere, forse a tempo indeterminato, sempre a causa di problematiche agli arti inferiori, che potrei alleviare se non pesassi 90 chili.

Il mese scorso sono stato un paio di giorni in Italia per le nozze d'oro dei miei genitori, e ne ho approfittato per ritirare la macchina, che era in Italia da Natale per la revisione, ed un paio di "giocattoli" nuovi che ho comperato: una chitarra ed un multieffetto ( per la chitarra, naturalmente ).
Se qualcuno segue da tanto il blog, forse si ricorderà che un paio di anni fa ero indeciso tra l'acquisto di due chitarre elettriche, ed alla fine avevo optato per la Yamaha che posseggo. Gironzolando tra i mercatini online di strumenti usati, mi sono imbattuto alcuni mesi fa in una inserzione relativa ad uno strumento molto simile a quello al quale avevo rinunciato ( un po' meglio per dir la verità ) che dalle foto sembrava in ottime condizioni, e che mio fratello poteva andare a ritirare a mano, in modo da poterla vedere e soprattutto da evitare la spedizione, che per gli strumenti musicali non è il massimo. Il tutto ad un prezzo più che abbordabile. Visto che c'ero, ho preso anche un multieffetto, pagato poche decine di euro, per sostituire il mio, che non è il massimo. Sono molto soddisfatto di entrambi gli articoli. La chitarra l'ho provata qualche ora, ed oltre a piacermi molto esteticamente, è molto facile e confortevole da suonare. Il multieffetto l'ho usato di più, sia con le due chitarre elettriche che con il basso, e suona veramente bene ( tenete conto che l'ho provato solo in cuffia, perchè preferisco evitare di disturbare i vicini ), un acquisto più che azzeccato per 25 euro. L'altro che avevo, non è neanche paragonabile ( è roba di 10 anni fa, ed ha un convertitore a 16 bit contro i 24 di quello nuovo ). 
Da un po' di tempo a questa parte, sto suonando assieme a due amici austriaci ed uno italiano, e la cosa oltre a divertirmi mi sta motivando parecchio, anche perchè sono nettamente il più sgrauso quindi devo applicarmi, per limitare le brutte figure. Ma di questo progetto vi parlerò in seguito, magari con qualche foto e/o video. Vi lascio con le foto della mia nuova chitarra e con un paio di paesaggi maltesi.





venerdì 25 maggio 2012

Week end "denso"

Il week end scorso, la zona di Klagenfurt e del Woerthersee è stata letteralmente presa d'assalto dai turisti, a causa di un'inusuale concentrazione di eventi di un certo rilievo.
Innanzitutto c'è stata la visita del Dalai Lama, che ha iniziato la sua "tournè" austriaca proprio da Klagenfurt. Ha tenuto 2-3 discorsi, ed i biglietti, come era immaginabile, sono andati a ruba. Io, naturalmente, non sono andato a vederlo, sia per pigrizia, sia perchè non sono tanto interessato. Ci sono stati un paio di amici, e mi farò raccontare com'è stato.

Il secondo evento, secondo in ordine di importanza ma forse primo per affluenza è il tradizionale "GTI Treffe", un raduno internazionale di auto arrivato alla 31esima edizione. Inizialmente era rivolto solo ai possessori di Volkswagen, poi si è esteso anche alle altre marche del gruppo tedesco, quindi anche Seat, Skoda e Audi. Secondo alcuni articoli che ho letto, il numero dei partecipanti era attorno ai 150.000, quindi una folla da non sottovalutare, considerando che Klagenfurt fa poco meno di 100.000 abitanti, e che il raduno si è tenuto, come da tradizione, in una cittadina a 8 km da qua, che secondo wikipedia fa 569 abitanti. I vari report apparsi sui giornali, hanno elogiato la civiltà dei partecipanti ed alcune testimonianze delle forze dell'ordine esprimono soddisfazione per i pochi incidenti e contravvenzioni, nonostante, come si può facilmente immaginare, in una manifestazione del genere non mancano certo birra ed alcolici ( hanno intervistato un tipo che alle 19:00 di sera aveva ingollato già 15 birre, e probabilmente non era il peggiore ).

Poi, siccome il week end sembrava ancora "scarno" ci ha pensato il Krone Zeitung, il più letto quotidiano locale, che ha organizzato una festa a base di musica popolare e stand di birre, nei pressi del lago. A quest'evento ho partecipato un paio di anni fa, in quanto ero curioso di assistere all'esibizione dei Boney M, ma è stata una delusione totale. Quest'anno c'erano solo gruppi tipo "ballo liscio" che si esibivano in ben 3 palchi, quindi ho preferito lasciare stare.

Qualcuno si è lamentato della concomitanza di questi eventi, ma a parte l'ultimo, per gli altri due non è che si poteva fare tanto diversamente. Non è che al Dalai Lama puoi dire "Guarda, vieni il week end prossimo, perchè c'è il raduno delle Golf" ed il suddetto raduno, è una manifestazione che richiede mesi e mesi di organizzazione, quindi non è facile spostarlo. L'unico rimpianto, è che magari adesso passano 4-5 week end senza eventi di rilievo, cosa non proprio positiva per la zona, al livello turistico. Al livello personale, mi è dispiaciuto per una coppia di amici che volevano passare un week end qua, e non hanno trovato assolutamente da dormire.

Vi lascio con un paio di foto del raduno.





sabato 7 aprile 2012

Film: "Once"

Il modo in cui mi sono imbattuto in questo film non proprio famoso, è stato quantomeno atipico.
L'estate scorsa ho fatto amicizia con dei personaggi che giocano a pallavolo con un mio collega, e parlando di musica uno di questi mi ha detto che da un po' suona con un suo amico, e mi ha invitato ad unirmi a loro. La cosa si è concretizzata ( e ne parlerò più diffusamente in un futuro post ) ed un po' prima di incontrarci per provare, questo tipo mi ha dato la lista delle canzoni che lui ed il suo compare suonano abitualmente. Non conoscevo numerosi brani e me li sono andati a vedere su youtube, naturalmente, imbattendomi in questo video. A parte il fatto che trovo la ragazza del video molto carina, e la canzone gradevole, si intuiva che il video era una specie di trailer di un film, quindi con una rapida ricerca ho trovato finalmente il titolo: "Once".
"Procurarmi" il film non è stato immediato, visto che il DVD in italiano è difficile da trovare a buon mercato, ma alla fine mi sono arrangiato.

Il film non è certo un block buster, e mi rendo conto che potrebbe non piacere a molti, ma alcune delle sue peculiarità mi hanno parecchio incuriosito. Intanto, è stato prodotto con un budget di ben 130.000 euro, una miseria se confrontato con quasi tutti i film degli ultimi 20 anni. La maggior parte degli attori, non sono professionisti: il protagonista, Glen Hansard, è un musicista ed in passato aveva avuto un ruolo marginale nel film "The Commitments" ( che tra l'altro a me piace parecchio ). La protagonista femminile, Markéta Irglová, anch'essa musicista professionista, non aveva mai recitato prima, e non l'ha più fatto in seguito. Numerose scene sono state girate per le strade del centro di Dublino, senza autorizzazioni e senza che la gente lo sapesse, quindi niente comparse. Per le scene al chiuso, sono state usate case di amici e conoscenti, ed addirittura gli stessi sono stati usati come comparse, compresa la madre del protagonista.
La storia, non è certo grandiosa e ricca di colpi di scena, ma decente e con un finale non banale, come tutto il film d'altronde. Mi è piaciuta parecchio anche la colonna sonora.
Statene alla larga, se non vi piacciono i film dove cantano a lungo, perchè qui lo fanno.
Alla fine della storia, il film ha incassato più di 20 milioni di euro e ricevuto numerosi altri premi, la canzone principale ( quella linkata all'inizio del post ) ha vinto un premio Oscar nel 2008 ed il cd della colonna sonora del film è arrivato al 40° posto nella classifica tedesca.




domenica 18 marzo 2012

Un angolo di Baviera in centro

Quindici giorni fa, qui a Klagenfurt, ha aperto una filiale della famosa birreria HB di Monaco.
Per chi non lo sapesse ( non certo i miei amici più cari, da anni cultori del settore, anche se più della quantità che della qualità ) si tratta di una delle sei marche di birra più famose del capoluogo bavarese, dette le Sei Sorelle. Inoltre, la prima birreria HB, risalente al 1589, è una delle mete di pellegrinaggio per gli amanti della bevanda nazionale tedesca ( e austriaca, naturalmente ), e "famosa" per essere il posto dove Hitler tenne i primi comizi. Al suo interno sono state girate alcune scene di diversi film sull'argomento. Naturalmente è anche una delle mete turistiche del centro di Monaco, con tanto di negozio di souvenir con prezzi "da turisti".
Ora, dopo questa breve introduzione ( odio quando i cenni storici durano venti paragrafi, ed il testo vero e proprio ne dura due ), parliamo del vero oggetto del post.
Il suddetto locale ha aperto le porte ai clienti all'inizio di marzo, e per il momento sembra funzionare bene, anche perchè, per dir la verità, qui a Klagenfurt si sentiva un po' la mancanza, al livello "istituzionale", di una birreria in piazza, caratteristica comune a numerose città tedesche ed austriache. E' vero che a 200 metri c'è il mio Irish Pub preferito, ma qui non parlerei tanto di tradizione, aspetto che si percepisce non appena si entra dall'arco che fa da ingresso principale e che da' accesso al biergarten della Hofbraeuhaus di Klagenfurt, e successivamente alle sale interne. Il suddetto giardino estivo, ampio ed ombreggiato, è ricavato in uno dei tanti cortili interni che caratterizzano lo stile architettonico di diversi edifici del centro storico, e potrebbe rivelarsi molto utile, se le temperature della bella stagione saranno simili a quelle degli anni scorsi, con picchi di oltre trenta gradi, anche in considerazione del fatto che i due locali che frequento più assiduamente hanno dei posti all'esterno al limite del patetico.
Le sale interne sono, com'era prevedibile, in stile "bavarese" con molto legno e bandiere e vessilli a scacchi bianco-celesti a dare un tocco di colore al tutto, cosa alla quale contribuiscono le cameriere vestite con costumi in stile Oktoberfest ( ma di queste parleremo tra un po' ).
La birra è molto buona, come ci si poteva aspettare, ed i prezzi, anche del cibo, sono in linea con le birrerie locali. Non ho ancora avuto occasione di mangiarci, lo farò a breve, ma due amiche sono state molto soddisfatte.
Fin qua ho dato una descrizione del locale a carattere generale, ora veniamo ai punti dolenti.
Io non ho potuto ( voluto ) andare all'inaugurazione, ma mi è stato detto che è stata una bella festa, con parecchia gente, birra gratis fino ad una certa ora e cameriere molto carine ( fonti attendibili ).
Ho avuto modo di dare un'occhiata al locale 3 giorni dopo l'apertura, un sabato pomeriggio, e ci sono rimasto solo il tempo di bere una birra ( tipo un quarto d'ora ).
L'età media dei clienti, che occupavano tutti i posti a sedere del locale, era over 50, e questi personaggi gradivano non poco la compilation di musica folk austriaca e tedesca, sparata a volume secondo me eccessivo da un "dj" che sfoggiava un setup risibile: un mixer da 40 chili, con non so quanti pot e slider, per suonare degli MP3 da un netbook da 10 pollici, in stile universitario squattrinato ( io ne ho uno da 7'', ma non vuol dire niente ). Neanche a dirlo, diversi di questi personaggi non si erano certo fermati alla seconda birra ( questo non fa parte degli aspetti negativi, sia chiaro ). In teoria sarebbero dovute rimanere le cameriere a dare all'occhio la sua parte ma questa, ahimè ( credo di non averlo mai scritto in vita mia, ma ci sta alla grande ) è la nota più negativa della recensione. Ora, premetto che io ho dei parametri di valutazione estetici per quanto riguarda le donne, molto più "di manica larga" rispetto alla maggior parte dei miei amici e conoscenti. Per dire che una donna è brutta, la devo guardare molto bene prima, ma in questo caso, potrei dirlo, metterlo per iscritto e firmarlo: due delle cameriere che lavoravano quel giorno erano tra le donne più brutte che ho visto in vita mia e le altre 3-4 non rappresentavano certo un motivo per trattenersi nel locale. Non sto qua a descriverle, ma vi garantisco che sto parlando sul serio. Il vestito bavarese, ne accentuava ancora di più tutti i numerosi aspetti negativi.
Per il momento, è stata la mia prima ed unica visita al locale, ma conto di bissare a breve e magari di scrivere una seconda opinione in merito.

Per il resto, non ci sono grandi novità tranne che per l'ulteriore aumento dell'affitto qua allo studentato, il salasso che mi ha dato il meccanico per cambiare i copertoni alla bicicletta ed il fatto che mio fratello, che approfitto per ringraziare del favore, sta perfezionando per conto mio l'acquisto di un nuovo giocattolo che andrò a ritirare in Italia all'inizio di Maggio, in concomitanza con le nozze d'oro dei miei.

Qui sembra essere arrivata in anticipo la bella stagione, con temperature che superano i venti gradi e che  permettono di fare nuovamente sport all'aperto. Io, oltre a far sistemare la bici, sono andato già 4-5 volte a correre, ma con le dovute cautele, viste le solite rogne alle gambe che mi perseguitano e che si erano acuite dopo una scellerata partita di pallavolo alla quale ho partecipato per fare un favore ad alcuni amici ,che erano in cinque ed altrimenti avrebbero perso a tavolino e pagato una multa. Avete presente, per gli appassionati di Wrestling, gli ultimi incontri di Hulk Hogan, nei quali non stava neanche in piedi? Ecco, immaginatevi una roba del genere.

Vi lascio con qualche foto del locale oggetto del post.



lunedì 20 febbraio 2012

La "nuova" frontiera dello streaming!

Dopo le famigerate vicende di Megavideo, Megaupload e simili ( oltre a questi due famosi siti, per i pochi che non lo sanno, anche altri "servizi" similari hanno chiuso i battenti ), trovare film in streaming in rete è diventata un'impresa. Dandosi un po' da fare, è ancora possibile vedere qualche film o serie, ma non è più facile come prima. Ma, probabilmente individuando una nicchia di mercato, forse creata ad hoc, prontamente si è inserito nel giro dello streaming di film completi il colosso del settore: Youtube. Lo so che da tanto tempo si possono vedere alcuni film completi divisi in 10-12 parti, o cartoni animati tipo Mila e Shiro, ma da un po' di tempo nel contenitore di video per eccellenza si trovano proprio lungometraggi commerciali completi, ed anche in qualità accettabile. Il repertorio non è certo ai livelli del defunto Megavideo, ma inserendo nella barra di ricerca "film completo" rimarrete sorpresi dalla quantità dei risultati. E la cosa che a me fa più piacere, è che si possono rivedere alcune chicche degli anni '80 che in genere non sono immediate da reperire. 
Ora, a me la cosa sembra un po' sospetta, ed alcune domande sorgono spontanee.
Prima di tutto: Youtube è in regola con il copyright di questi film?
Io ho alcuni dubbi in proposito...
Secondo: questi film verranno prontamente rimossi, o il colosso dello streaming li lascerà là per aumentare a dismisura il già immenso numero di visitatori del sito?
Terzo: le autorità che hanno devastato l'impero di Megavideo, avranno il coraggio di attaccare un colosso del settore come Youtube, che sicuramente ha le armi per difendersi e che non è nuovo a situazioni del genere?
E per ultimo: è puramente casuale il fatto che dopo una settimana dalla chiusura di Megavideo siano iniziati ad apparire film completi su Youtube?
Io sto leggendo in giro per farmi un'idea in proposito, ma per il momento ho parecchi dubbi, e nel frattempo mi sono già guardato 5-6 film ( ho appena finito Tango & Cash, tanto per dire ).
Spero che l'FBI non faccia irruzione nella mia stanza stanotte.
Voi cosa ne pensate?

giovedì 16 febbraio 2012

Grazie a tutti!

Non è da intendersi come un ringraziamento a carattere generale, bensì un grazie a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri per il mio trentasettesimo compleanno, che per la precisione era martedì scorso.
Non sono uno specialista di facebook, ma sono sicuro che fino a poco tempo fa i post scritti nella tua bacheca venivano notificati via mail, funzione che ora, per qualche oscuro motivo, è stata disattivata. Martedì sera ho dato un occhio alla mail, ed ho risposto ad un paio di persone che mi avevano fatto gli auguri, ma mi sono un po' stupito, perchè nessunoo me li aveva fatti su facebook. Allora sono andato a controllare, et voilà, più di 50 messaggi di auguri! Oggi ho iniziato a rispondere ad alcuni.

Il giorno del compleanno non è stato un granchè, visto che ero mezzo malato. Sono stato un po' in un locale con degli amici, e ieri abbiamo aperto una bottiglia di prosecco e mangiato un po' di dolce in ufficio. Mi hanno fatto piacere 2-3 telefonate che ho ricevuto, specie quella di alcuni ex colleghi dell'ultima azienda dove ho lavorato in Italia, che sento sempre volentieri e che si sono dimostrati per l'ennesima volta molto gentili nei miei confronti. Al livello di regali, ho ricevuto solamente un paio di libri da un amico austriaco, regalo veramente indovinato visto che sono sempre a corto di letture. Mi ha comprato "Guida Galattica per Autostoppisti" e "Ristorante al termine dell'universo", due classici della fantascienza, "che non possono mancare nella biblioteca di un nerd che si rispetti" mi ha detto. 

In genere, per il compleanno, mi faccio qualche autoregalo, ma quest'anno l'unica cosa che mi è rimasta da comperare, per il momento, è il lettore di ebook, e sto aspettando un collega per un possibile business, quindi è tutto in stand-by.

mercoledì 1 febbraio 2012

Due bar da non sottovalutare

Siccome non ho tanto altro da scrivere, oggi ho deciso di riprendere a parlare dei bar e ristoranti di Klagenfurt che mi piacciono di più.
I due locali oggetto del post odierno sono il Renaissance e il G@tes.

Il Renaissance si trova in uno dei tanti cortili antichi del centro ( vicino a Renngasse ), caratteristica architettonica comune a diverse città austriache. A causa della sua ubicazione, non è immediato da scovare. Il locale è un bar di buon livello, con la possibilità di fare qualche spuntino. D'estate ci si può godere l'ombra all'interno del suddetto cortile, mentre d'inverno i posti a sedere, purtroppo pochi, sono distribuiti all'interno di un'unica sala molto accogliente, caratterizzata dai classici archi sul soffitto che spesso si trovano in costruzioni del genere. Il proprietario è molto gentile ( e parla abbastanza bene italiano ) e lo stesso vale per le cameriere, che sopra il conto sono parecchio carine. Il locale non è mai caotico, e non è frequentato da tamarri o ragazzini irrequieti. Le uniche occasioni nelle quali si movimenta più del solito, è quando organizzano qualche concerto dal vivo, in occasioni particolari, occasioni nelle quali mi è capitato di assistere a performance di buona qualità e sempre consone allo stile del locale ( niente metal o folk austriaco, per farsi capire ). Io, per esperienza diretta, posso raccomandare solo la birra, soprattutto quella Bock, non troppo comune in altri locali. Ma ho visto parecchie persone bere vino, e a giudicare dall'assortimento in esposizione, il locale dovrebbe esserne ben fornito. I prezzi non sono proprio popolari, ma in ogni caso accessibili.



Il G@tes, situato anch'esso in centro, non lontano dal centro commerciale City Arkaden, rispetto al Renaissance, è molto meno stiloso, ma non per questo da sottovalutare. Si tratta di un ritrovo storico qui a Klagenfurt, essendo esso aperto da più di 15 anni ( hanno festeggiato l'anniversario l'estate scorsa ). Lo staff ed i proprietari sono molto attivi ed organizzano parecchie iniziative come tornei di freccette e backgammon, serate con DJ o musica dal vivo, offerte speciali sui drink e roba del genere. Il locale non è grandissimo, ma offre freccette, calcio balilla e wlan gratuita ( nonchè un paio di terminali per navigare a pagamento ). La gente che lo frequenta è in genere sopra i 25 anni, ed il locale gode dell'indubbio vantaggio di trovarsi nello stesso stabile di un centro fitness ( dove tra l'altro gioco a squash ), ubicazione che garantisce un certo numero di clienti. Io, in genere, ci vado durante il giorno o in prima serata, quindi non sono sicuro di come sia il venerdì o sabato sera. L'indubbio punto a suo favore, rispetto alla maggior parte dei locali del centro, è che è aperto anche la domenica. I prezzi sono un po' più alti della media, ma niente di preoccupante. Gli unici due piccoli difetti sono le cameriere decisamente lunatiche ed il fatto che il locale si riempie velocemente di fumo, a causa degli aspiratori non proprio all'avanguardia. Purtroppo non ho trovato, in internet, nessuna foto per questi due locali, ma provvederò a breve.




Se a qualcuno facesse comodo, ho raccolto qua sotto una lista dei ristoranti o bar dei quali ho fatto brevi recensioni finora, perchè mi sono reso conto ( a mie spese ) che non è immediato girare per il blog a cercarli. In un futuro prossimo, penserò a qualcosa di più elegante.

venerdì 20 gennaio 2012

Let it snow!

Dopo mesi di attesa, oggi Klagenfurt si è svegliata vestita di bianco. 
Al momento ci sono cinque centimetri di neve per terra, e non accenna a smettere, anzi.
Quest'anno, rispetto agli anni scorsi, si è fatta un po' desiderare, negando la sua presenza durante le feste di Natale, cosa che ne ha guastato un po' l'atmosfera, ma questo è un problema marginale.
Quello vero lo hanno avuto nei mesi di novembre e nella prima metà di dicembre le località sciistiche. I giornali avevano già pubblicato diversi articoli inneggianti alla catastroficità della mancanza di neve, e, credetemi, non esageravano, visto che l'economia di certe regioni è basata prevalentemente sul turismo invernale. Inoltre, tenete conto che qua in Austria lo sci è molto più diffuso che in Italia, non solo per l'abbondanza di impianti, ma per l'attaccamento dei locals a questo sport. I bambini iniziano ad imparare all'asilo e durante il week end si muovono tantissime persone per raggiungere le piste da sci. Tempo fa, tanto per dare un'idea della dimensione del fenomeno, mi ero informato in un paio di posti riguardo ai prezzi dei campi da tennis coperti ( molto cari, purtroppo ) e mi sono stupito del fatto che il week end i prezzi fossero più bassi. Ho chiesto spiegazioni ad un paio di conoscenti ed alla titolare del tennis club che frequentavo al tempo, e tutti mi hanno confermato che tale politica dei prezzi è dovuta al fatto che il sabato e la domenica sono dedicate allo sci, normalmente. 
Tornando alle località sciistiche, a fine novembre ho letto un articolo a proposito, nel quale venivano enumerati gli impianti aperti nelle maggiori località. A Nassfeld ( la nostra Pramollo ), su 30 impianti di risalita ne funzionava solo uno. Per fortuna che la cosa si è aggiustata verso la metà di novembre, in quasi tutte le località sciistiche. In gennaio, addirittura, in Tirolo ci sono stati dei problemi per la troppa neve. Una mia conoscente che gestisce un bar in centro, del quale sono un cliente abituale essendo esso ubicato sotto all'ufficio dove lavoro, è rimasta 3 giorni intrappolata a Ischgl, in Tirolo ( date un occhio all'articolo che ho linkato; fa un po' tenerezza che sia stato scritto palesemente da un austriaco con una conoscenza della nostra lingua buona, ma non sufficiente ), dove sono caduti 4 METRI E MEZZO DI NEVE  a monte, rendendo tutte le strade impraticabili. Io ho speso almeno una decina di minuti a provare ad immaginarmi una simile quantità di neve, senza avere successo. La mia amica non è stata l'unica ad avere problemi del genere, viste le numerose storie del genere apparse sui giornali, e relative a diverse località, soprattutto in Tirolo.
La neve mi darà modo di collaudare i miei nuovi scarponcini da trekking, comprati ad inizio stagione appunto per occasioni del genere, visto che le altre due paia di scarpe invernali in mio possesso non si sono rivelate all'altezza, in fatto di impermeabilità.

venerdì 6 gennaio 2012

Buon Anno e Buona Befana

Con oggi, le feste natalizie sono finite e, da un certo punto di vista, sono contento di tornare alla normale routine, visto che in questo periodo non sono riuscito a riposarmi un granchè. 
La settimana prima di Natale, l'ho passata in Italia, come anticipato nel post precedente. Ma siccome è venuto a farmi visita un amico austriaco, non potevo certo permettermi di stare a letto fino a mezzogiorno e di passare il pomeriggio sempre nello stesso bar come faccio di solito. Al contrario, mi sono organizzato, anche con l'aiuto di altri, per fargli vedere quanto più possibile. Abbiamo passato un pomeriggio a Venezia ed uno a Padova, due città che lui non aveva mai visto e che l'hanno parecchio impressionato ( soprattutto Venezia ). Dal canto mio, non andavo a Padova da almeno 3 anni ( a Venezia c'ero stato in dicembre del 2010 ), e mi ha fatto parecchio piacere fare due passi in centro, visto che quand'abitavo in Italia, lo frequentavo quasi tutte le settimane. Il giorno di Natale, nel primo pomeriggio, ho dovuto prendere l'autobus ( tra Venezia e Klagenfurt non c'è il treno, a causa, sembra, di una lite tra le ferrovie austriache e quelle italiane ) per tornare qua in Austria, visto che il 26 di mattina ho ripreso a lavorare. Ed ho lavorato tutti i giorni fino a ieri; non è stato un grande stress, visto che il numero di eventi sportivi, in questo periodo, è di molto inferiore al solito, ma parecchi colleghi erano in ferie, quindi mi trovavo spesso in ufficio da solo.
L'ultimo dell'anno l'ho festeggiato qui a Klagenfurt, come sempre, e devo dire che è stato molto meglio dell'anno scorso, nonostante i soliti problemi dovuti all'alto tasso alcoolico della gente ( non tanto da parte mia, quest'anno ), ma fa parte della festa.

Appena ritornato qua, ho fatto un giro dei negozi per valutare quale cellulare nuovo prendere ( ne parlavo in questo post ). Ho preferito non prenderlo online ( tipo da amazon ) per riservarmi la possibilità di farlo sostituire se avesse presentato dei problemi. Lo so che si può fare anche con Amazon, ma è più rognoso. Alla fine, ho preso da Saturn un HTC Explorer. Inizialmente non era neanche contemplato nella mia lista di candidati, visto che in teoria il prezzo si aggira attorno ai 180 euro, ma Saturn lo aveva a 14o euro e ne ho approfittato. Il secondo candidato era il Samsung Galaxy Mini, che mi sarebbe costato una decina di euro in meno, ma è meno preferibile, soprattutto per la risoluzione più bassa del display.
Da alcuni giorni ci sto giocherellando parecchio, e devo dire che ne sono più che soddisfatto. Le applicazioni disponibili sono tantissime ( solo nell'Android Market hanno passato le 400.000, senza contare gli altri siti ) ed alcune sono veramente ben fatte. Il telefono, di per sè, non mi ha ancora dato nessun problema, e la batteria arriverebbe sicuramente a due giorni, se non ci giocassi così tanto ( so che può sembrare una durata ridicola, in confronto ai vecchi Nokia che durano 10 giorni, ma credetemi, ho amici che non arrivano a sera con telefoni nuovi da 3-400 euro ).
A breve procederò con l'acquisto del Kindle, viste anche le recensioni positive scritte da un paio di blogger che seguo, i quali l'hanno ricevuto per Natale.