mercoledì 27 febbraio 2013

Gita a Maribor

La settimana scorsa, per approfittare di due giorni liberi consecutivi ( in genere lavoro sei giorni la settimana ) e soprattutto della presenza di mio fratello, che ha passato qualche giorno di ferie qua in Austria, mi sono concesso una breve gita nella cittadina slovena di Maribor.
La scelta era inizialmente tra Graz, Lubiana e Maribor, ma nelle prime due città sono già stato ( a Lubiana parecchie volte, di cui l'ultima quando abitavo già qua, escursione della quale ho già accennato in questo post ) mentre Maribor non l'avevo mai vista.
I pochi chilometri ( circa 130 ) che separano Klagenfurt dalla seconda città della Slovenia si percorrono quasi tutti su una bella strada statale che costeggia il fiume Drava. La cosa rallenta sicuramente il viaggio, ma vi assicuro che ne vale la pena in quanto si possono ammirare dei paesaggi molto belli, ed il traffico non è assolutamente un problema. Ci si potrebbe arrivare anche con l'autostrada, ma il viaggio risulterebbe allungato di una cinquantina di km.
Mio fratello ha prenotato il giorno prima in un hotel/ostello in pieno centro città, nella zona pedonale, dove per 25 euro a testa senza colazione, abbiamo potuto alloggiare in una cameretta ben tenuta, arredata decentemente e pulita ( c'era perfino il frigo bar e la TV, che in strutture di quel prezzo non sono facili da trovare ).
Il centro della città è molto bello, soprattutto la zona vicino al fiume. Maribor è poco più grande di Klagenfurt, ma per dire la verità il centro della città slovena da più l'impressione di "Metropoli" ( il termine non è certo adatto per una città di 110.000 abitanti ma spero renda l'idea ): ci sono molti più negozi, traffico, quasi caos. Abbiamo "perso" un'oretta per visitare un centro commerciale vicino al fiume che è la copia quasi identica di quello che c'è qua a Klagenfurt: ho contato più di una decina di negozi identici, alcuni perfino disposti allo stesso modo.
I ristoranti ed i bar sono decisamente più economici rispetto a Klagenfurt, con birre medie che partono da 1,60 euro ( tra l'altro la birra locale a me piace parecchio ), e parecchi posti dove si può mangiare stando sotto ai 10 euro.
Dalla serata non ci aspettavamo un granchè: era mercoledì sera ed inoltre parecchi studenti dell'Università locale erano via per la pausa di metà semestre. Il centro era decisamente un mortuorio, quindi abbiamo optato per un locale un po' fuorimano ( un paio di km ) dove si teneva un concerto folk metal. Qui abbiamo trovato più gente di quanta mi aspettassi ( almeno 300 persone ) ed un prezzo per l'entrata anch'esso più altro del previsto ( 22 euro ). Il locale, tale Stuk, è molto bello e frequentato da gente tutto sommato valida. Delle tre band in programma, abbiamo visto solo la seconda e la terza. Tutte e due erano veramente valide, anche se il sound era un po' troppo estremo per i miei gusti. Mi ha soprattutto impressionato il batterista dei Metsatoll, una band proveniente dall'estonia che ha all'attivo già 5 cd ed un album live. La band principale della serata erano i Korpiklaani, band di origine finlandese veramente di alto livello. Un chiarimento: io e mio fratello non conoscevamo minimamente nessuna delle due band, siamo andati al concerto totalmente alla cieca, tanto per fare qualcosa, ma si è rivelata una buona scelta. La cosa che mi ha favorevolmente impressionato, musicalmente, è stata la capacità di entrambi i gruppi di abbinare a sonorità metal pure, strumenti che normalmente fanno parte della musica popolare come fisarmonica, violino, flauto, cornamuse ed altri che non avevo mai visto prima ( qualcuno di voi sa cos'è un torupill o un kannel ? ). L'altra cosa che non mi aspettavo, è che a vedere un concerto del genere c'era un assortimento di tutto rispetto di belle ragazze, dai 16 ai 30 anni. Per un evento del genere, avevo previsto gente più devastata, piena di orecchini e tatuaggi e con un'attitudine diversa, invece abbiamo scambiato qualche parola con 4-5 persone, e mi hanno fatto un'ottima impressione.
Finito il concerto, abbiamo cercato qualche altro posto per bere qualcosa, ma senza grande impegno. Ci era stato segnalato una specie di centro sociale, che però non abbiamo trovato, e tornando a casa quasi tutti i locali erano chiusi o stavano chiudendo.
Se ne avrò l'occasione, credo che tornerò a Maribor, magari in primavera o estate, periodo nel quale sono quasi sicuro che la città sia più godibile.
Vi lascio con alcune foto scattate là.