domenica 7 febbraio 2010

Saldi

Da dopo Natale a tuttora, qui in città imperversano le svendite, specie nei negozi di abbigliamento. All'inizio di gennaio gli sconti sui capi invernali erano in genere un po' "timidi", adesso i negozi stanno quasi regalando la merce che hanno avanzato. Si trovano giacche invernali, anche di qualità decente, a 15-20 euro, per non parlare dei pile, che si possono portare a casa per 5-10 euro. E non sto parlando solo di negozi dove notoriamente vendono roba economica tipo Kik, Newyorker o C&A, ma anche di catene più "prestigiose" tipo Zara, St.Oliver o Peek & Cloppenburg ( meno conosciuta, ma famigerata per i prezzi increbidilmente alti ). Ne ho approfittato per comperare qualcosa, ma i vestiti non sono certo la mia passione, quindi non è che mi sia rifatto il guardaroba. Una cosa che ho notato ( che, mi rendo conto, non è certo una novità ) è che c'è molta più scelta, e prezzi migliori per l'abbigliamento da donna, che non per quello da uomo. Una mia amica, per dirne una, si è comprata una giacca invernale carina per 5 euro !
Un altra cosa curiosa è che, come l'anno scorso, ci sono i saldi anche in altri tipi di negozi, come per esempio nelle librerie. Neanche a dirlo, ho comperato un paio di giochi per il computer a 2 euro l'uno, ed un paio di libri in tedesco, sempre per prezzi irrisori. Da Libro, ho visto, tra le altre cose, il cofanetto con la trilogia de "Il Signore Degli Anelli" a 9.90, ed in combinata si può usufruire di un'offerta speciale che prevede un DVD in omaggio a scelta, ogni due titoli sotto i 10 euro acquistati ( naturalmente si considera in omaggio sempre il più economico dei tre ). Peccato che il 99% dei DVD abbia solo il tedesco e l'inglese, come audio, ed in alcuni casi il turco.
Da Saturn ho preso un paio di DVD a 2 euro l'uno: uno di wrestling ( un PPV della TNA, una federazione con gente brava i cui DVD non vengono importati in Italia ) ed una raccolta di 9 (!!!) film d'azione "low budget" che ho preso prevalentemente a titolo didattico ( contiene anche Six Strings Samurai, che ero curioso di vedere ).
Per il resto, continua il mio periodo "sarcofago" come l'ha giustamente definito il buon Beda in un commento al post precedente. Venerdì sera sono uscito un paio d'ore, per una birra al Westside Pub ( che recensirò in futuro ) con un amico austriaco, e sabato sera, dopo il lavoro, sono stato un'oretta al Kamot, con alcune amiche italiane. Continuo ad oziare ed a dormire parecchie ore.
Continua anche il periodo "sarcofago" della Juventus, nonostante il cambio di allenatore. Al lavoro stiamo guadagnando bene, grazie alla Vecchia Signora, ma non sarebbe male se qualche volta vincesse.

Per quanto riguarda i locali di Klagenfurt, oggi parlerò per l'appunto del Kamot Jazzkeller ( per quelli che non parlano tedesco, Keller significa cantina e "Kamot" è un aggettivo dialettale che si può tradurre con "svagato", "rilassato" o roba del genere ). Si tratta di uno dei due jazz club qui in città e decisamente il mio preferito ed il più famoso, essendo aperto da più di quindici anni. L'entrata è in Bahnhofstrasse, all'altezza di Neuerplatz, ma bisogna fare un po' di attenzione, visto che l'accesso al locale è praticamente in comune con quello di un palazzo di negozi ed uffici. Una volta nell'atrio, bisogna scendere due rampe di scale, essendo il locale integralmente sotterraneo. L'atmosfera è molto particolare, assomiglia ad alcuni locali che si vedono nei film americani. Molto spesso c'è musica dal vivo, per la maggior parte jazz, ma anche blues, soul, r&b ed in alcuni casi altri generi, ma sempre di ottima qualità e quasi mai "rumorosa". L'anno scorso, ogni martedì c'era una Jam Session degli studenti di jazz del conservatorio, e valeva veramente la pena. Il problema, per quanto riguarda i concerti, è che spesso il prezzo d'ingresso è esagerato. Arrivano a chiedere anche 20 euro, per della gente che magari è molto brava, ma sconosciutissima, quindi non vale tanto la pena di rischiare. In assenza di musica dal vivo, come sottofondo predomina comunque il jazz, a volte sostituito da musica ambient o da colonne sonore di film, di cui il titolare è appassionato. L'offerta "eno-gastronomica" è forte di una buonissima birra della casa ( Hausbier ) esclusiva di questo locale, che vi consiglio caldamente di non perdere, se ne avete l'occasione. Il cibo è un po' costoso, e, a mio avviso, di qualità mediocre. Diciamo che può andare per fare uno spuntino, ma vi sconsiglio di cenare là, anche perchè nelle vicinanze ci sono diversi ristoranti più validi. Il locale è frequentato da gente dai 25 anni in su, e, quando suonano live, è quasi sempre pieno, quindi consiglio di andarci per tempo. Per quelli che odiano il fumo, c'è anche una sala "non fumatori", dalla quale però non si vede il palco, quindi risulta inutile quando c'è una band. Per maggiori informazioni ed immagini, questo è il link al sito internet del locale: http://www.kamot.at/.
PS: il locale è, in realtà, parecchio più buio di come si vede nelle foto.






4 commenti:

Lu ba ha detto...

Il Kamot è effettivamente un ottimo locale, ovviamente nel suo genere. Per quanto riguarda il periodo sarcofago, farei volentieri 4-5 giorni come i tuoi visto che sto passando da quando son tornato da lì (tra l'altro abbastanza bacato!) di 12 ore di fuso avanti e indietro senza fermarmi manco un giorno, con, capirai, tutti gli annessi e connessi che ti porti dietro visti i luoghi abbastanza goliardici che "frequento". Per il sarcofagato della Juve, io non ho parole, veramente. Ci sono delle vere e proprie schiappe in campo. Tutti anonimi e sterili. Tra l'altro, come quasi sempre capita con gli allenatori, il Zac mi sta particolarmente sul cazzo, senza aver fatto niente (anzi, magari mi diventa simpatico se fa qualcosa!).

Grissino ha detto...

Mah, a me il locale non ispira per nulla... sará che io odio i locali eccetto i ristoranti e le pasticcerie/sale da the. Il locale potrebbe essere OK se ha qualcosa che é davvero speciale di stuzzichini o arredamento. Altrimenti perché devo pagare una cosa due-tre volte il suo prezzo? Venite a casa mia e si festeggia da me...

Grissino ha detto...

P.S.: Io il mio paio di Nike Shox a 99 anziché 149...

Oscar ha detto...

@Lucio: OK, ti stanno facendo un po' lavorare, ma diciamo che si tratta di una novità. Inoltre, lo stress è aumentato dal fatto che quando sei in sosta non stai certo in alberto.
La Juve, spero che si riprenda: quest'anno ci hanno buttato fuori subito dalla Champions, l'anno prossimo rischiamo di non entrarci nemmeno. Sarebbe un fallimento totale. Roba da mandare via tutti e ripartire da zero, almeno avresti una scusa.
@Grissino: dovresti provare, almeno una volta, ad andare a sentire che suonano jazz dal vivo. Sono rimasti impressionati anche alcuni miei amici che il jazz non sanno nemmeno cosa sia.
Complimenti per il business con le Nike, è un ottimo prezzo.