sabato 3 aprile 2010

Pasqua non tanto buona

Non sono mai stato un fan della Pasqua. Non sono religioso, quindi non mi interesso alle varie celebrazioni che hanno luogo in questo periodo, non vado pazzo nè per la colomba nè per le uova di Pasqua, in quanto se voglio mangiare del cioccolato, me lo compero comunque, e non vado matto nemmeno per le giornate all'aperto, con tanto di pic-nic, che tanti organizzano per il lunedì di Pasqua. Quando abitavo in Italia, di solito approfittavo della Pasqua con i relativi giorni di festa aggiuntivi, per trascorrere brevi periodi all'estero con mio fratello ed i nostri amici ma ora all'estero ci abito, e, anche volendo, non avrei poturo far niente di speciale in quanto lavoro sabato e domenica, ed ho libero solo il lunedì.
Quest'anno, sopra il conto, si aggiungono diversi fattori negativi.
Come in ogni periodo festivo ( Natale, ferie estive etc. ) lo studentato dove abito è di una tristezza estrema, non si sente volare una mosca ed oggi in parcheggio ho contato 6 automobili, quando di solito ce ne sono più di trenta.
Se fosse bel tempo, potrei approfittarne per andare a fare qualche giro in bici, a visitare qualche posto qui vicino che non ho mai visto, o a giocare a tennis, ma, purtroppo, la bella stagione tarda ad arrivare. Con il sole si sta già bene ( l'hanno scorso ho fatto il primo bagno nel lago della stagione in questo periodo ), ma da alcuni giorni è nuvoloso e pioviggina, con la possibilità di nuove nevicate, cosa che si è verificata, anche se in forma lieve, giovedì notte.
In centro circolano già i ragazzini in bermuda e maniche corte, ma è palesemente prematuro, e si rischia di ammalarsi se appena il sole si nasconde per qualche minuto.
Altra cosa che non aiuta certo a migliorare il mio umore, è il fatto che a breve se ne andranno a titolo definitivo due miei cari amici italiani, con i quali ho passato parecchio tempo.
Uno dei due se ne andrà a fine aprile, in quanto ha trovato un posto di lavoro migliore di quello attuale, in Svizzera, ed approfitto per farli i miei migliori auguri, anche se sono sicuro che se la caverà alla grande, essendo una persona parecchio valida.
La seconda, a giugno finirà gli studi, e se ne tornerà temporaneamente in Italia, per iniziare la ricerca di lavoro. Potrebbe farlo da qua, ma non le piace tanto Klagenfurt, preferirebbe trasferirsi in una città più grande ( e non è che lo dica a caso, visto che ha già abitato a Berlino e Vienna ). Faccio anche a lei i miei migliori auguri.
Tutti e due mi mancheranno molto.
Qui conosco tanta gente, ma un conto è scambiare due parole quando ci si incontra sulle scale o in un locale, ed un conto è parlare di persone con le quali si ha un rapporto più profondo, con le quali si è usciti parecchie volte, per mangiare, bere e discutere sui più svariati argomenti.
Ad aggiungersi al tutto, c'è il fatto che il mio stato di forma fisica è patetico. Non sono mai stato così malmesso in tutta la vita. Mi fanno male i polpacci se faccio un chilometro a piedi ( camminando, non correndo ) ed ho il fiatone dopo tre rampe di scale. Devo seriamente mettermi in testa di cominciare a muovermi un po', altrimenti rischio di peggiorare ulteriormente, e di non essere in grado di giocare a tennis e a beach volley, l'estate prossima.

Per quanto riguarda le recensioni di locali, oggi parliamo di un ristorante nei pressi di Klagenfurt, e precisamente a Wernberg, ad una ventina di chilometri. Il locale si chiama Fruhmann, ed è specializzato in carne e salumi, e noto in tutta la regione per i prezzi abbordabili e le porzioni giganti. In pratica è diviso in due sezioni, ospitate in edifici diversi. In uno c'è una macelleria ed un self service per spuntini veloci, mentre nell'altro c'è un ristorante. Io ci sono stato solo una volta, ed ho preso la classica grigliata, tanto per andare sul sicuro, ed assaggiare diverse qualità di carne. Un signore italiano seduto al tavolo vicino al nostro, ha preso le costicine d'agnello, e gli è arrivato un piatto impressionante. I titolari dell'azienda per la quale lavoro, ci vanno spesso, ed in alcuni casi non riescono neanche a finire i piatti immensi che servono. Il locale è molto grande, e nonostante ciò, è consigliabile prenotare, specie durante i week end. L'arredamento e l'abbigliamento dei camerieri e dei baristi sono quelli tipici dei ristoranti austriaci, e non poteva mancare la relativa musica di sottofondo, sempre a volume basso e rigorosamente austriaca. Conto di tornarci presto, per assaggiare qualche altra specialità. Anche la scelta di birre alla spina è vasta, e quella "normale" che abbiamo ordinato, era di buona qualità, cosa che comunque è scontata in tutti i locali dove sono stato, siano essi bar, ristoranti o locali notturni. Altro lato positivo, è che è facile trovare parcheggio direttamente vicino al ristorante, essendo quest'ultimo in mezzo al nulla ( o quasi ). Una mia amica di Pontebba, mi ha detto che parecchia gente parte dalle zone di confine del Friuli per andare a mangiare in questo locale.

1 commento:

Grissino ha detto...

Anche io devo cominciare a muovermi. Certo che far male i polpacci dopo un misero chilometro... o ho letto male, volevi dire 10? ;-P