domenica 25 aprile 2010

Chiude anche il tennis club

Forse da quando sono qua a Klagenfurt, sto portando sfortuna.
Chi segue un po' il blog, avrà già letto alcuni post precedenti riguardanti le chiusure di negozi e locali qui dove abito ( qui, qui e qui ). La stessa sorte toccherà a breve anche al tennis club che frequento, il TC Waidmannsdorf. Non è che lo avessi scelto per particolari motivi, tranne il fatto che sorge sul parco dello studentato dove abito, quindi è parecchio comodo. Altra attrattiva da non sottovalutare del club, è che i prezzi sono irrisori. Si pagano 4 euro all'ora per giocare sul cemento e 6 per i campi di terra rossa. Anche la roba da bere e da mangiare costa veramente poco ( birra media meno di 2.50 euro e toast gigante più o meno lo stesso ).
Inizialmente, infatti, un mio amico e mio fratello ci sono andati un paio di volte esclusivamente per bere, e parlando un po' con i gestori, una coppia di pensionati gentilissimi e sempre disponibili, hanno scoperto che anche giocare costava così poco. Io ed il mio amico non avevamo mai giocato a tennis, e ci siamo andati inizialmente solo per provare. Dopo aver scoperto che era divertente, abbiamo iniziato a giocare almeno una volta alla settimana, coinvolgendo nella cosa anche un nostro collega austriaco, che tuttavia non viene spesso, in quanto è molto più bravo di noi ( non ci vuole tanto ). Dal punto di vista del gioco, i progressi sono veramente pochi, e credo di essere il peggiore in assoluto di tutti quelli che ho visto giocare, ma è comunque divertente e magari, con un po' di pazienza, potrei anche migliorare un poco.
Un paio di settimane fa, approfittando dell'apertura del club e del bel tempo che è finalmente arrivato ( e speriamo che duri ), siamo andati a giocare per la prima volta, e subito Godfried, il gestore, ci ha comunicato la brutta notizia: il tennis club verrà demolito a fine giugno, per far posto ad uno stadio comunale per l'atletica leggera. Ora, non ci sarebbe niente da obbiettare, se non fosse per alcuni motivi molto semplici:
1) Come potete vedere dalla foto pubblicata sotto, presa da Google Earth, il tennis club confina con delle belle strutture per l'atletica leggera pre-esistenti, e che fanno capo ad una scuola superiore che sorge davanti allo studentato. Le suddette strutture, sono praticamente sempre vuote.
2) A Klagenfurt ce ne sono già parecchie di strutture analoghe, e parecchie sono in disuso.
3) A sud del tennis club, la campagna si estende per diversi chilometri, quindi non è necessario radere al suolo una struttura che esiste da 30 anni, ed attorno alla quale si è creata una bella comunità. Tenete conto che il club ha anche una squadra che milita nella lega Carinziana da alcuni anni, e che probabilmente sarà sciolta.
4) La città di Klagenfurt "piange il morto" da parecchio tempo, soprattutto per il fatto che non riescono a mantenere lo stadio di calcio costruito per gli Europei 2006. Se non ce la fanno con il calcio, che è lo sport più popolare del paese, dove credono di trovare i fondi per l'atletica leggera ?

Ho parlato di questo con i gestori della struttura, e mi hanno dato alcune interessanti delucidazioni, che praticamente si possono riassumere con tre parole: soldi, politica, rigidità.
"Soldi" in quanto il terreno su cui sorge il club, è di proprietà dello studentato, il quale l'ha venduto per pagarsi l'imminente ristrutturazione, che avrà inizio a luglio ( ne parlerò dopo ).
"Politica" in quanto il partito al potere qui a Klagenfurt, il BZO del povero Heider, vuole farsi bello agli occhi della gente, portando a termine questo progetto del quale si parla da diversi anni.
"Rigidità" in quanto le altre strutture per l'atletica leggera, appartengono alle scuole, le quali, in genere, non le concedono in uso ai club agonistici, non so per qual motivo.

In teoria, i campi rimarranno aperti solo fino a fine giugno, ma forse c'è qualche speranza che, come capita spesso per questi grandi lavori, ci sia un ritardo, e che quindi sia possibile fare tutta la stagione, almeno fino a settembre. Se così non fosse, saremmo costretti a cercarci un altro posto dove giocare. Non si tratta di un problema grave, visto che qui in Austria i campi da tennis certo non mancano ( solo nella struttura vicino all'Università, ce ne sono una trentina ), però mi ero un po' affezionato al posto, quindi un po' mi dispiace.

Per quanto riguarda lo studentato, a luglio inizieranno i lavori di ristrutturazione dei quali si parlava da almeno una decina d'anni ( hanno aspettato che venissi ad abitarci io, non potevano farli prima ? ). La conseguenza, è che metà dell'edificio sarà chiuso per un periodo non specificato, e la dirigenza ha già iniziato a sfrattare la gente. Io, per fortuna, non figuro tra quelli sfrattati, in quanto ho accumulato una certa anzianità, e per altri motivi che sarebbe prolisso e noioso spiegare. Purtroppo già tre miei amici hanno ricevuto il ben-servito, e se ne dovranno andare a fine giugno, indipendentemente dalla loro volontà. Io, per dir la verità, non ho idea di stare qua ancora tanto, ed a breve comincerò a cercare un appartamento a buon mercato. Se lo troverò in tempo, magari lascerò la stanza a qualcuno.

PS: le foto che ho fatto oggi dei campi da tennis, non sono venute un granchè, perchè le ho fatte con la fotocamera regolata su "Manuale" anzichè su "Auto", non perchè lo volessi, ma perchè mi sono sbagliato.


giovedì 8 aprile 2010

Klopeiner See

Approfittando del fatto che lunedì di Pasqua eravamo liberi entrambi, io ed un mio amico siamo andati a fare un giretto al Klopeiner See.
Si tratta di un laghetto ad una ventina di chilometri da Klagenfurt, in direzione est, attorno al quale sorgono, come di consueto, hotel, pensioni, campeggi e bar.
Questi ultimi, come ho letto in alcuni forum e blog austriaci, sembrano essere l'attrattiva di spicco del posto, che è definito come l'astro nascente della vita notturna estiva, nella regione ( si sprecano definizioni del tipo "Szene Mekka" oppure "The place to be" ) .
Lunedì pomeriggio, naturalmente, la maggior parte di questi locali erano ancora chiusi, in quanto l'apertura ufficiale della stagione è prevista per il 17 Aprile, però l'impressione generale che da' il posto è molto buona, con una concentrazione di discobar, pub e bar insolitamente alta, per un paese così piccolo ( Klopein am See, per essere precisi ).
Peccato che la giornata non fosse un granchè, altrimenti credo che il posto sarebbe stato parecchio affollato. Siamo partiti da casa verso le una, abbiamo mangiato in un ristorante per strada ( del quale siamo stati parecchio soddisfatti ), ed abbiamo bevuto un caffè in uno dei pochi bar aperti vicino al lago. Ho fatto anche qualche foto, ma non sono venute un granchè, per dir la verità. Il programma era di fare una breve passeggiata lungo il lago, dopo pranzo, e poi tornare a Klagenfurt. Purtroppo abbiamo avuto qualche difficoltà a ritrovare il parcheggio dove avevo lasciato la macchina, quindi ci siamo regalati una passeggiata supplementare di un'oretta abbondante, tanto per essere sicuri al 100% di aver digerito il pranzo.

Domani, se il bel tempo tiene, e se non ci sono imprevisti, dovrei andare a giocare per la prima volta a tennis ( o a provare a farlo, visto lo stato di forma patetico ). Spero almeno di non farmi male. Ho anche approntato la bicicletta, che aveva la ruota posteriore bucata da ottobre dell'anno scorso, e veniva da un rigido inverno passato all'aperto. Il negozio di bici qui vicino, famigerato ladrone, mi ha dato una randellata da 30 euro per aggiustare una ruota, cambiare i gommini dei freni e registrare il cambio. Non contento, mi ha anche fatto una proposta di riparazioni supplementari da 50 euro, alla quale ho detto che penserò con calma. Se le giornate continuano ad essere calde come oggi, credo che presto inizierò anche ad andare al lavoro in bicicletta, così oltre a muovermi un po', posso anche permettermi di dormire qualche minuto in più la mattina, e non sono vincolato agli orari degli autobus, vincolo che comunque non pesa più di tanto, vista la frequenza accettabile dei mezzi, specie al mattino ( 8:20-8:32-8:40, per fare un esempio ).



sabato 3 aprile 2010

Pasqua non tanto buona

Non sono mai stato un fan della Pasqua. Non sono religioso, quindi non mi interesso alle varie celebrazioni che hanno luogo in questo periodo, non vado pazzo nè per la colomba nè per le uova di Pasqua, in quanto se voglio mangiare del cioccolato, me lo compero comunque, e non vado matto nemmeno per le giornate all'aperto, con tanto di pic-nic, che tanti organizzano per il lunedì di Pasqua. Quando abitavo in Italia, di solito approfittavo della Pasqua con i relativi giorni di festa aggiuntivi, per trascorrere brevi periodi all'estero con mio fratello ed i nostri amici ma ora all'estero ci abito, e, anche volendo, non avrei poturo far niente di speciale in quanto lavoro sabato e domenica, ed ho libero solo il lunedì.
Quest'anno, sopra il conto, si aggiungono diversi fattori negativi.
Come in ogni periodo festivo ( Natale, ferie estive etc. ) lo studentato dove abito è di una tristezza estrema, non si sente volare una mosca ed oggi in parcheggio ho contato 6 automobili, quando di solito ce ne sono più di trenta.
Se fosse bel tempo, potrei approfittarne per andare a fare qualche giro in bici, a visitare qualche posto qui vicino che non ho mai visto, o a giocare a tennis, ma, purtroppo, la bella stagione tarda ad arrivare. Con il sole si sta già bene ( l'hanno scorso ho fatto il primo bagno nel lago della stagione in questo periodo ), ma da alcuni giorni è nuvoloso e pioviggina, con la possibilità di nuove nevicate, cosa che si è verificata, anche se in forma lieve, giovedì notte.
In centro circolano già i ragazzini in bermuda e maniche corte, ma è palesemente prematuro, e si rischia di ammalarsi se appena il sole si nasconde per qualche minuto.
Altra cosa che non aiuta certo a migliorare il mio umore, è il fatto che a breve se ne andranno a titolo definitivo due miei cari amici italiani, con i quali ho passato parecchio tempo.
Uno dei due se ne andrà a fine aprile, in quanto ha trovato un posto di lavoro migliore di quello attuale, in Svizzera, ed approfitto per farli i miei migliori auguri, anche se sono sicuro che se la caverà alla grande, essendo una persona parecchio valida.
La seconda, a giugno finirà gli studi, e se ne tornerà temporaneamente in Italia, per iniziare la ricerca di lavoro. Potrebbe farlo da qua, ma non le piace tanto Klagenfurt, preferirebbe trasferirsi in una città più grande ( e non è che lo dica a caso, visto che ha già abitato a Berlino e Vienna ). Faccio anche a lei i miei migliori auguri.
Tutti e due mi mancheranno molto.
Qui conosco tanta gente, ma un conto è scambiare due parole quando ci si incontra sulle scale o in un locale, ed un conto è parlare di persone con le quali si ha un rapporto più profondo, con le quali si è usciti parecchie volte, per mangiare, bere e discutere sui più svariati argomenti.
Ad aggiungersi al tutto, c'è il fatto che il mio stato di forma fisica è patetico. Non sono mai stato così malmesso in tutta la vita. Mi fanno male i polpacci se faccio un chilometro a piedi ( camminando, non correndo ) ed ho il fiatone dopo tre rampe di scale. Devo seriamente mettermi in testa di cominciare a muovermi un po', altrimenti rischio di peggiorare ulteriormente, e di non essere in grado di giocare a tennis e a beach volley, l'estate prossima.

Per quanto riguarda le recensioni di locali, oggi parliamo di un ristorante nei pressi di Klagenfurt, e precisamente a Wernberg, ad una ventina di chilometri. Il locale si chiama Fruhmann, ed è specializzato in carne e salumi, e noto in tutta la regione per i prezzi abbordabili e le porzioni giganti. In pratica è diviso in due sezioni, ospitate in edifici diversi. In uno c'è una macelleria ed un self service per spuntini veloci, mentre nell'altro c'è un ristorante. Io ci sono stato solo una volta, ed ho preso la classica grigliata, tanto per andare sul sicuro, ed assaggiare diverse qualità di carne. Un signore italiano seduto al tavolo vicino al nostro, ha preso le costicine d'agnello, e gli è arrivato un piatto impressionante. I titolari dell'azienda per la quale lavoro, ci vanno spesso, ed in alcuni casi non riescono neanche a finire i piatti immensi che servono. Il locale è molto grande, e nonostante ciò, è consigliabile prenotare, specie durante i week end. L'arredamento e l'abbigliamento dei camerieri e dei baristi sono quelli tipici dei ristoranti austriaci, e non poteva mancare la relativa musica di sottofondo, sempre a volume basso e rigorosamente austriaca. Conto di tornarci presto, per assaggiare qualche altra specialità. Anche la scelta di birre alla spina è vasta, e quella "normale" che abbiamo ordinato, era di buona qualità, cosa che comunque è scontata in tutti i locali dove sono stato, siano essi bar, ristoranti o locali notturni. Altro lato positivo, è che è facile trovare parcheggio direttamente vicino al ristorante, essendo quest'ultimo in mezzo al nulla ( o quasi ). Una mia amica di Pontebba, mi ha detto che parecchia gente parte dalle zone di confine del Friuli per andare a mangiare in questo locale.