venerdì 20 agosto 2010

Tante cose da fare, e come sempre poca voglia

A volte mi vergogno: sto accumulando diverse cose da fare, avrei tutto il tempo che mi serve, ed invece me ne sto al computer a giocare a Mario Karts o a Street Fighter.
Per l'appartamento che sto cercando, ne ho visti altri due, ma niente di buono, anzi.
Il primo era vicino al centro, zona che non sarebbe la mia preferita. Praticamente era piccolo come la stanza dove abito adesso ( 20-25 mq ), con una bella terrazza, un bagno di 2 metri per due ed una "cucina" di 2 metri per 1, senza finestre e non separata dalla stanza principale ( ed unica ). Il tutto da arredare.
Il secondo, sempre non ammobiliato, era decisamente meglio, più grande e con camera e cucina separate. Inoltre si trovava nel quartiere dell'Università, uno dei miei preferiti ( ed uno dei più costosi per gli affitti ). Peccato che anche in questo la cucina fosse senza finestre, cosa secondo me intollerabile. La signora che me l'ha mostrato, ha anche provato timidamente a farmi notare la presenza dell'aspiratore ed il fatto che tanti appartamenti hanno la cucina senza finestre, ma le ho fatto gentilmente capire che per me non andava assolutamente bene.
Domani farò un altro paio di telefonate, speriamo di combinare qualcosa.
L'altro problema che devo risolvere a breve, è il fatto che la mia povera bicicletta ha tirato le cuoia. Sia i cuscinetti dei pedali che quelli della ruota posteriore sono andati. Quando corro, praticamente la ruota tocca il freno, e si sentono dei rumori agghiaccianti, tipo di metallo che si spezza. Non mi conviene farla aggiustare, in quanto mi prenderebbero almeno 50 euro, per una bicicletta che si e no ne vale 25. Sono andato in un paio di posti dove vendono bici usate, ma non mi è andata bene. Il primo ne aveva una sola, pre anni 80, gialla e verde fosforescente, mentre il secondo, noto ladrone del quartiere ( ladro nel senso che ha prezzi assurdi, non che ruba le bici ), aveva 2-3 rottami assimilabili alla mia, che partivano da 100 euro. Pazzo scatenato.
La settimana prossima conto di definire anche il discorso Università. Ho già preparato i documenti necessari per l'iscrizione, poi inizierò a vedere il calendario dei corsi ed a preparare il piano di studio, che sarà sicuramente più light rispetto a quello normale, ma spero sufficiente per valutare la fattibilità del tutto. Non è che parta con la ferma volontà di portare a termine gli studi, per dir la verità, ma se vedo che mi piace e che non è impossibile affiancare lo studio al lavoro, può anche darsi che vada un po' avanti. Vi terrò comunque informati in merito.
Ultima cosa, ci tenevo a parlarvi brevemente di qualche film che ho visto nell'ultimo periodo ( cliccate il titolo per vedere il trailer su youtube ).
THE PUNISHER ZONA DI GUERRA, è il secondo capitolo dei film dedicati al famoso eroe dei fumetti Marvel. Il primo, che a me era piaciuto parecchio, ha avuto un buon riscontro di pubblico e critica. Questo secondo capitolo, che non rappresenta una continuazione del primo, ma piuttosto un "reboot" come lo chiamano in gergo, ha avuto un successo molto più limitato, ed in Italia non è neanche stato proiettato nei cinema. A me è piaciuto tantissimo. Atmosfere da incubo, personaggi ben caratterizzati ed a volte assurdi e soprattutto violenza, tanta violenza anche gratuita, sia nei combattimenti a mani nude che con le innumerevoli armi da fuoco che da sempre hanno caratterizzato questo personaggio. Se non vi piacciono i film spara-spara, statene alla larga, altrimenti vale veramente la pena.
SHUTTER ISLAND, è un thriller uscito nel 2010, e tratto dal romanzo "L'isola della paura", che io ho letto qualche anno fa. La storia, per dir la verità parecchio intricata, si svolge su un isola sede di un manicomio criminale, dove un agente dell'FBI viene inviato per indagare sulla sparizione di una paziente. Anche questo film mi è piaciuto parecchio. L'unica critica personale è la scelta di Di Caprio per il ruolo di protagonista, che non ritengo adatta, nonostante reciti molto bene. Peccato che il finale dia al film tutto un altro senso, trucco che non funziona se si ha già letto il libro.
UNDERWORLD: LA RIBELLIONE DEI LYCANS è il terzo capitolo della serie Underwold, una saga che parla dell'eterna lotta tra vampiri e lycans ( una specie di licantropi, ma con caratteristiche più vicine agli umani ). I primi due film erano ambientati ai giorni nostri, mentre questo terzo lungometraggio, che rappresenta un antefatto, è ambientato nel passato e chiarisce diversi concetti e spezzoni di storia accennati negli altri due. Anche questo mi è piaciuto parecchio, anche se, devo dire, ho preferito i primi due in quanto preferisco l'ambientazione "moderna".
TRANSFORMERS: LA VENDETTA DEL CADUTO secondo il mio modesto parere è una cagata colossale. Il primo capitolo non mi era piaciuto tantissimo, ma devo dire che gli effetti speciali erano notevoli. Questo secondo film, conferma l'alta qualità degli effetti, ma è di una stupidità unica. Il protagonista, lo stesso del primo, si conferma antipatico, ed alcuni dei robot hanno voci e comportamenti da mentecatti. Forse avevano intenzione di far ridere, ma per quel che mi riguarda ci sono andati veramente distanti. Non sono neanche riuscito a vederlo tutto, e l'ho già cancellato dall'HD. Il mio consiglio è di starne alla larga.

giovedì 12 agosto 2010

Austria - Svizzera 0-1

Ieri sera, approfittando del fatto che un mio amico aveva due biglietti gratis, sono stato per la prima volta allo stadio di Klagenfurt a vedere la partita amichevole tra le nazionali di Austria e Svizzera.
A parte la coda un po' esagerata che hanno fatto un paio di altri amici per comperare il biglietto, è stata una serata piacevole. Lo stadio è molto bello, con posto per circa 30.000 spettatori. La partita si vede bene da tutte le posizioni, anche perchè è assente la pista di atletica, tipo a San Siro, quindi i giocatori risultano più "vicini". Altra nota negativa della serata, è che l'unica birra che era possibile comperare all'interno della struttura era analcolica, cosa che non sarebbe stata tollerata dai sostenitori in una normale partita del Klagenfurt ( squadra che quest'anno, purtroppo, è retrocessa in terza categoria a causa di problemi di soldi ). Tifosi svizzeri ce n'erano ben pochi, una trentina, ed erano alloggiati in un settore apposito, sotto lo sguardo vigile di una trentina di poliziotti, in palese sovrannumero, anche in considerazione del fatto che erano parecchio tranquilli. Lo speaker ha parlato di un totale di 18.000 spettatori, che per me è stata una stima un po' esagerata.
La partita non è stata brutta, con la Svizzera che ha espresso un gioco migliore, ma meno dispendioso. Gli austriaci ci hanno messo cuore, hanno corso molto di più, ma avevano qualche problema di intesa e geometrie. Ci sono state parecchie occasioni da goal da entrambe le parti, tra le quali spicca negativamente un generoso rigore, fallito miseramente dall'Austria ( rasoterra centrale, senza alcun problema per il portiere svizzero ).
Finita la partita, il deflusso dalla struttura si è rivelato un'altra conferma della "civiltà" di questa gente. 18.000 persone sono uscite in tranquillità dallo stadio in pochi minuti, senza alcun problema. Dopo la partita, ci siamo spostati in un bar nelle vicinanze per mangiare un toast e bere un paio di birre, ed al ritorno allo studentato, siamo stati un po' in terrazza con un amico austriaco che si è trasferito ad Innsbruck, ma è temporaneamente tornato qua per sistemare delle cose.
Per il resto, ultimamente il tempo ha creato non pochi disagi, con una serie di temporali abbastanza potenti, che hanno fatto abbassare nettamente la temperatura specie di notte ( la settimana scorsa ci sono state minime da 11° ). Ieri ed oggi c'è stato il sole, e spero duri un altro po', così da poter fare il bagno al lago qualche altra volta.
Se volete, cliccate l'immagine per ingrandirla, ma vi avverto che ha una dimensione oscena, tipo 5000x1000.



martedì 3 agosto 2010

Due anni !

Oggi, 3 agosto, come sanno bene quelli che seguono il blog da tempo, cade il mio secondo anniversario dal trasferimento in Austria ( questo è quanto scrivevo due anni fa, alla vigilia della partenza ).
Il secondo anno, appena trascorso, è stato molto più tranquillo del primo per diverse ragioni.
Innanzitutto, ho trovato una certa stabilità economica e abitativa, cosa dalla quale ero molto distante all'inizio, visto che ho faticato non poco sia a trovare casa che a trovare lavoro, cosa che, come è risaputo a tutti quelli che ci sono passati, genera non poco stress, e richiede parecchie risorse, soprattutto mentali. Lasciate stare il fatto che impiega poco tempo, il problema è sopportare di essere trattati malamente ad un colloquio nel quale si credeva, o venire informati che la stanza che avevamo visto e ci piaceva è stata data ad altri, con l'aggravante di trovarsi in un paese straniero, di non conoscere bene la lingua e di essere "vittime", a volte e purtroppo, della malfidenza dei locali, spesso mal celata.
Poi, ho limitato un po' la vita mondana, preferendo bar, ristoranti, pub e quindi serate più tranquille, alle feste perlopiù studentesche che frequentavo prima. E' stata una scelta dettata da diversi fattori: prima di tutto mi sono reso conto che quando esagero, mi serve sempre più tempo per riprendermi, e mi sveglio il giorno dopo in condizioni pietose. Secondo, la maggior parte degli studenti è qua a Klagenfurt "di passaggio", magari solo per sei mesi, quindi sono amicizie brevi. La partenza di queste persone, con alcune delle quali ho passato veramente tanto tempo, è sempre un avvenimento triste. Il terzo "problema" è la differenza d'età. Ho 35 anni, ad a volte non nego di essermi sentito a disagio a fare festa in mezzo a gente di 20-25. Il quarto fattore, non certo in ordine di importanza, è che con il lavoro che faccio, certe uscite non posso proprio permettermele, specie quando devo essere in ufficio il mattino. Ci tengo parecchio al posto di lavoro, e non è il caso di presentarsi alle nove di mattina con dei palesi postumi da alcool, o dopo aver dormito un paio d'ore e malamente.
Per quanto riguarda lo studio del tedesco, mi sono un po' arenato. Non ho più voglia di fare i corsi all'Università, in quanto, al livello al quale mi trovo, sono pesanti e noiosi, e, a mio avviso, poco utili. Vi faccio un esempio, tanto per chiarire cosa intendo: non ha tanto senso perdere ore ed ore a capire il congiuntivo e le forme passive in tutti i tempi dei verbi, in quanto non si utilizzano nella lingua parlata, ed addirittura vengono evitate in alcuni quotidiani più "popolari". Io la vedo come una perdita di tempo. Continuo a vedermi con qualche amico austriaco o tedesco, a leggere i giornali ed a vedere qualche film, ma non credo che mi rimetterò sui libri, non su quelli di à, tedesco.
L'altra novità, è che a breve mi iscriverò all'Università, non per i corsi di tedesco, ma per provare a frequentare Informatica. Visto che è gratis, e visto che ho molto tempo libero, non vedo perchè non provare.
Per quanto riguarda la ricerca di un nuovo alloggio, ultimamente ho visto altri due appartamenti. Il primo, era molto carino, vicino all'Università e con la terrazza, ma il problema è che l'attuale proprietaria chiede ben 2.500 euro per i mobili e gli elettrodomestici che ha dentro, cifra a dir poco smodata vista la qualità dei suddetti ed il gusto quantomeno discutibile nell'arredamento. Ho intenzione di richiamarla in settimana per offrirle una cifra molto più bassa, ma è solo un tentativo con scarse possibilità di successo.
Il secondo, visto ieri pomeriggio, era a dir poco patetico. Mobili vecchi ed in condizioni pessime. Quasi più piccolo della stanza dove vivo ora, ed avrei dovuto anche comperarmi la lavatrice. Unica consolazione, se così si può definire, è stato il proprietario, un signore di 81 anni innamorato dell'Italia, e che mi ha intrattenuto per mezz'ora parlandomi delle sue vacanze in Sicilia, a San Daniele, a Lignano e via dicendo.

Per festeggiare l'anniversario, questa sera, dopo il lavoro ed una cena fuori a base di carne al ristorante messicano, mi sono incontrato con diversi amici al Mozart Club, famigerato ritrovo di studenti ed ubriaconi in genere. Ho dato forfait mezz'oretta fa, anche perchè ero in macchina, ma sarei rimasto volentieri un altro paio d'ore.