E come anticipato nel precedente post, ecco un breve report su quanto sono riuscito a capire della vita notturna maltese.
Prima di tutto, se ponete particolare attenzione a questo aspetto della vostra vacanza, consiglio di evitare Malta in due casi: avete più di 25 anni o siete amanti del cool e ricercato ( si parla della vita notturna, s'intende ).
Infatti il primo piccolo problema che io ed il mio amico abbiamo subito riscontrato è stato l'età media dei "nottambuli", che probabilmente non arrivava ai 20 anni. Come molti già sanno, Malta è molto famosa per le scuole di lingua inglese, dove confluiscono ogni estate giovani e giovanissimi da diverse parti d'Europa. Questi personaggi, la sera confluiscono nel quartiere di Paceville, che in effetti è il quartiere più movimentato dell'isola. Il posto non è immenso, ma la concentrazione di locali è altissima, e l'affluenza di pubblico, anche nelle serate infrasettimanali è abbastanza impressionante, e diversi locali tengono aperto fino a dopo le quattro.
Il secondo "problema" ( tra virgolette, perchè per noi non lo era ), è che tutto l'insieme da' l'idea di un'immensa sagra con musica da hit parade sparata a tutto volume da tutti i locali, gente vestita nei modi più disparati, ma quasi mai elegante, ed un tasso alcolico generale di tutto rispetto.
Questa considerazione, va elegantemente ad introdurre il primo pregio della vita notturna a Paceville: le bevande hanno spesso dei prezzi ridicoli!!! E se già così si possono definire per le singole consumazioni, con birre da mezzo che partono da 1 euro, lo diventano ancora di più per acquisti "all'ingrosso". L'esempio che ci ha fatto più ridere è stato quello di un locale dove una caraffa di birra da un litro e mezzo costa 5 euro, che è già un buon prezzo, ma due caraffe..... 6 euro!!! Oppure che ne direste di accomodarvi con i vostri amici ed ordinare un modesto set da 48 tequile per 25-30 euro, o ancora 12 shots di Jaegermeister-Redbull per poco più di 10 euro? Dai prezzi, che definire popolari sarebbe riduttivo, potete facilmente dedurre la tipologia di ubriaconi/e che girano la notte. A questo aggiungete che diversi locali fanno l'Happy Hour 2x1 o addirittura serate All-You-Can-Drink da 15 euro a testa. Il tutto è parzialmente documentato dalle foto in allegato, in modo da non sembrare il caccia-palle della situazione. Naturalmente, la gente non si fa scappare queste ghiotte occasioni, ed abbiamo visto alcune scene tipo 4 ragazzine di 16-18 anni, alle 2 di pomeriggio, con tre cocktail a testa in tavola, mentre nel tavolo accanto due baldi giovani ordinavano alla stessa ora un simpatico vassoietto da 24 tequile ( non so come hanno fatto a non morire, se le hanno bevute tutte ).
Inoltre tutte le discoteche in cui siamo entrati erano gratuite ( l'entrata, non i drink ), e non sto parlando di discobar in stile austriaco ( non che mi dispiacciano, anzi ), ma di vere e proprie discoteche.
Come già detto, la maggior parte dei locali sono aperti almeno fino alle 4:00, e la gente ne approfitta volentieri: a quell'ora le strade sono ancora piene.
Peccato che io non abbia più l'età per roba di questo livello. Abbiamo fatto 2-3 serate abbastanza "spinte", ma le pagavamo abbondantemente il giorno dopo, con degli hang-over da non sottovalutare.
L'unica serata che non ho gradito più di tanto è stato il sabato sera. Era ancora più affollato del solito, ma ai ragazzini si era aggiunta diversa gentaglia meno giovane e più sgradevole. Ho chiuso la serata dopo aver visto diversi pastigliomani in un paio di locali ed un paio di mezze risse create da un gruppo di pseudo-hooligan con la balla cattiva.
In sintesi, se ci fossi andato quando avevo 20 anni,probabilmente quasi sicuramente sarei finito all'ospedale, ma me la sarei goduta alla grande. E non solo per l'alcool: la sera girano una quantità assurda di ragazzine con vestiti ai margini della legalità se non illegali, roba al livello di lap dance.
Un consiglio: se avete un figlio, mandatelo di corsa a studiare inglese a Malta non appena avrà la capacità di capire qualcosa, se avete una figlia, preferite roba tipo Oxford o Cambridge.
Tutto ciò si riferisce unicamente al quartiere di Paceville, già spostandosi di meno di un chilometro, a St.Julian, potrete sedervi a conversare in tranquillità, schivando la Movida Maltese. Non ho idea di come sia la vita notturna nelle altre zone dell'isola, ma un paio di personaggi che abbiamo conosciuto ci ha detto che sia a Silema che a La Valletta non c'è un granchè, se non qualcosa durante il week end.
Per quanto riguarda la birra locale, ne abbiamo assaggiato 2 tipi: la Chisk, che è la più diffusa ed è decente e la Blue Label, sicuramente più consigliabile, ma particolare sia nel gusto che nel colore, che nella consistenza.
2 commenti:
Io proprio non mi ci sono mai visto a ubriacarmi. A parte il salasso, ma poi sei pure rinco il giorno dopo. Dove sta il guadagno? Ma piuttosto vai al cinema, a farti un viaggio, pure a puttane é meglio che sbronzarsi!
Beh, il commento comunque di tutto rispetto di Grissino la dice lunga: a livello "hobbies" mi sa che non andresti tanto d'accordo con l'Oscar. Questi prezzi faccio veramente fatica a vederli anche nel terzo mondo dove partecipo attivamente a "qualche" serata alcoolica di tanto in tanto. Ma non mi risulta che Malta faccia parte del terzo mondo, anzi. Pertanto ne evinco che sia una scelta oculata dei bar/locali quella di regalare letteralmente la bibita. Forse uno dei motivi per cui i bimbetti continuano ad andare nell'isola per STUDIARE L'INGLESE!
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