giovedì 3 febbraio 2011

St. Veit

Oggi, tanto per ammazzare il tempo e per sfruttare il giorno libero, sono andato con un amico a fare un giro a St. Veit an der Glan, un paese situato ad una ventina di chilometri a nord di Klagenfurt.
Il centro è abbastanza bello, con parecchi negozi, bar e ristoranti, raccolti attorno ad una piazza dalle dimensioni decisamente generose. Nei dintorni si possono ammirare parti delle antiche mura, che si abbinano in maniera atipica con le moderne gallerie a vetri ( cit: "Ammirate un riuscito accostamento di contrasti tra le antiche e massicce mura cittadine e le leggiadre e diafane gallerie in vetro, tra nucleo storico e architettura moderna" ).
La cittadina, fa solamente 13.000 abitanti, molto meno di quelli che mi sarei aspettato visto il numero di locali e negozi, il traffico nelle vicinanze del centro, alcuni edifici molto eleganti ( probabilmente eredità dei tempi in cui St.Veit era la capitale della carinzia, fino al 1518 ) e la presenza di un McDonald ( ditemi in che città così piccola ne trovate uno, in Italia ).
Siamo arrivati verso le 11:00, dopo una veloce colazione a base di caffèlatte e kraphen fatta per strada, ed una veloce visita ad un negozio sportivo per vedere se c'era qualcosa di interessante in svendita. Dopo una breve passeggiata in centro, che come primo fine aveva la ricerca di un ristorante per il pranzo, ci siamo accomodati in un bar per un aperitivo per poi fare un maldestro tentativo in un ristorante-enoteca di un certo prestigio ( in entrata c'erano le foto del proprietario assieme ad Haider e ad altri "potenti" locali ) situato all'interno di un bastione ( http://www.latorre.at/ ), abbiamo ripiegato su una più onesta e sicura trattoria che ci aveva fatto una bella impressione. Impressione confermata dalla buona qualità ( e quantità ) della grigliata mista per la quale abbiamo optato. Dopo pranzo abbiamo fatto altri due passi per dare un'occhiata al Fuchspalast: quello che alcune guide definiscono un "hotel d'arte". Io ero convinto fosse stato progettato da F. Hundertwasser, architetto sicuramente fuori dagli schemi, sul quale tempo fa feci una ricerca, incuriosito dalle sue opere, invece prende il nome dal suo progettista, tale prof. Ernst Fuchs. Nel complesso, St.Veit mi è piaciuta abbastanza, e credo che ci tornerò in primavera o in estate per vedere com'è con il bel tempo.
Di seguito, posto alcune foto per dare un'idea.
Per iniziare, una panoramica del centro.

Le suddette gallerie con copertura in vetro ( St.Veit vanterebbe la più lunga di tutta l'Austria )

La piazza centrale.

...e lo stravagante hotel di cui sopra.


2 commenti:

Grissino ha detto...

Bellissimo servizi, grazie!
:-)
L'hotel é originale sí, ma molto kitch. Le cose di Hundertwasser hanno ben altro stile!!!

Kraphen?! Dimmi che ti é sfuggita la h al posto della f...

Lu ba ha detto...

La versione Kraphen è veneta, presumo. Concordo con l'aggettivo che Grissino ha dato all'Hotel. Deve essere un bel posticino con la stagione calda, ricordati di portarmici!