lunedì 25 aprile 2011

Buona Pasqua !

Un breve post tanto per augurare buona Pasqua ad amici ed altri lettori del blog.

Lentamente sto venendo a capo dei problemi di forma fisica e, soprattutto, di pigrizia dei quali mi lamentavo in questo recente post.
La bicicletta usata che ho recentemente acquistato, è decisamente soddisfacente.
La sto usando quasi tutti i giorni per andare al lavoro ( 3 km ) ed ho fatto un paio di giri un po' più impegnativi nei pressi del lago. Per il momento non sono andato oltre i 25-30 chilometri, ma ho idea di aumentare fino ad una sessantina. Ieri ho passato i 140 km totali da quando posseggo il nuovo mezzo, e devo dire che ne sono soddisfatto. E' molto più leggera della bici precedente, ha le forcelle ammortizzate ( quella "vecchia" non le aveva ), cambio e freni sono un altro pianeta rispetto agli altri ed aveva il contachilometri già installato, che sembra anche funzionare bene. Inoltre ha il tubo della sella molto lungo, cosa che permette una posizione di guida comoda. Un'altro aspetto del girare in bici che gradisco di molto, è il fatto di non essere più legato agli orari degli autobus, cosa che mi permette di svegliarmi mezz'ora più tardi la mattina e di stare fuori dopo il lavoro senza dover farmi la strada di ritorno a piedi, come succede diverse volte d'inverno. Lo so che tre chilometri non sono tanti, e spesso li facevo anche volentieri, ma in bici è decisamente meglio.
Ho iniziato anche la stagione tennistica e per il momento sono riuscito a giocare 5-6 volte. La gentilissima signora Minerva, gestore del club, ha gentilmente costretto me ed il mio amico a comperare delle scarpe da tennis nuove, in quanto da quest'anno è proibito giocare con scarpe generiche, perchè rovinano i campi ( specie quelle da corsa e da cross training ). In realtà ne avrei avuto un paio prese da Decathlon 3-4 anni fa, ma sono in condizioni pietose, e, come scarpe, non erano un granchè neanche nuove. La soluzione, consigliataci dalla sig.ra Minerva stessa, è stata di fare un salto allo spaccio dell'Adidas, ad un paio di chilometri da casa mia, dove ho recuperato un paio di scarpe decenti ad un prezzo competitivo ( foto sotto ). Sono stato anche oggi a giocare, ma dopo mezz'ora, è arrivato un temporale, e siamo dovuti scappare anche perchè eravamo in bici. Speriamo che il bel tempo al quale ormai ci eravamo abituati, non ci lasci troppo a lungo, anche perchè avrei voglia di fare un bel bagno al lago.


martedì 19 aprile 2011

Traduzioni "discutibili"

La settimana scorsa mi sono guardato "Codice Genesi", un film d'azione relativamente recente con Morgan Freeman come protagonista. Il film mi è piaciuto abbastanza e vi consiglio di guardarlo, se vi piace il genere.
Ma l'argomento del post odierno, come avrete capito dal titolo, riguarda alcuni aspetti delle traduzioni da lingue straniere, che non approvo in pieno.
Il titolo originale del film, è "The book of Eli". Ora, che bisogno c'è di stravolgere il titolo ?
Forse "Il libro di Eli" non era un titolo adatto al mercato italiano ?
Lo trovo inutile, e sbagliato, in quanto stravolge in parte l'opera originale.
E che dire di "Eternal sunshine of the spotless mind", orrendamente tradotto in "Se mi lasci ti cancello" ? Quest'ultimo, da' anche un'idea completamente sbagliata del film, facendolo credere un film comico e "leggero", cosa molto lontana dalla realtà.
Cercando su google, troverete decine di articoli che criticano aspramente questo "vizio" di storpiare i titoli originali, a volte spoilerando parte del film ( chi è il genio che ha tradotto "Law abiding citizen" con "Giustizia privata" ? ), e la cosa che fa ancora più nervoso, è che ci sono sicuramente dei parassiti pagati per far questo!
La riflessione, però, non si ferma a questo, ma investe anche altri aspetti più "seriosi" della cultura.
Studiando storia a scuola, vi è mai passato per la testa che Ottone di Bismark avesse un nome buffo? Infatti è una traduzione dal tedesco Otto ( nome old school che, mi hanno assicurato, non è più in uso da anni ). Che senso ha tradurre un nome ? Forse hanno paura che i ragazzi non siano in grado di pronunciare Otto, Henry o Louis ?
Doverosa una citazione per il filosofo e matematico francese Renè Descartes, tristemente trasformato in Renato Cartesio.
In Italia non siamo mai stati portati per le lingue straniere, ma girando un po' su wikipedia, ho scoperto che la traduzione dei nomi dei personaggi storici, non è una prerogativa dei nostri accademici. Cercando un po', potrete facilmente imbattervi in genialate tipo Victor Emanuel, Constantine, Christoph Kolumbus, Charles Albert....
Lo so che si capisce ugualmente, ma non ne vedo l'utilità, anzi ribadisco che lo trovo sbagliato.
Un'altro ambito in cui spesso le traduzioni sono discutibili è quello dei nomi geografici.
Qui, tuttavia, il discorso è un po' più complesso, in quanto una buona parte dei nomi geografici europei derivano dal latino, quindi possono essere tradotti.
Ciò non giustifica, secondo me, che la città di Mainz venga "soprannominata" Magonza o la regione francese Languedoc-Roussillon sia venduta come Linguadoca-Rossiglione.
Anche in questo caso la cosa è reciproca: Venedig, Venice e Venise sono solo un esempio del nome appioppato all'estero alle città italiane.
Queste traduzioni non sono certo dannose e fastidiose come quelle dei film, ma le trovo comunque inutili e possono creare problemi di comunicazione con persone provenienti da altri stati.

A parte questo, ci tenevo a segnalare un paio di cose che ho scoperto recentemente.
Il primo è un blog: "L'antro atomico del Dr. Manhattan". Tratta principalmente di videogiochi, fumetti, cinema, calcio ( l'autore è interista, ma nessuno è perfetto ) e anni 70-80'. Quest'ultima è la parte che preferisco, e che mi ha fatto perdere parecchie ore a leggermi le pubblicità "fuorvianti" che apparivano nei Topolino di quegli anni, e gli scan di un paio di numeri di "Paninaro". Dateci un occhiata, risate garantite.
L'altra segnalazione è per una bella canzone presentata al festival di Sanremo, che naturalmente non seguo: Yanez di Davide Van de Sfroos, della quale posto il video. La musica è molto bella, ed il testo senz'altro originale. Se come me non capite il dialetto laghè, qui c'è una traduzione.

giovedì 7 aprile 2011

Ci arruoliamo nei pompieri ?

Questa settimana, sono riuscito finalmente ad organizzarmi per risolvere uno dei problemi dei quali parlavo nel post precedente: mi sono procurato una bici !
L'ho comprata usata in un piccolo negozio qui vicino, e stamattina sono andato a ritirarla.
Non si tratta di una super bici, ma è comunque molto meglio rispetto a quella che avevo prima, che tra l'altro è rotta da settembre dell'anno scorso ( cuscinetti della ruota posteriore e cuscinetti dei pedali ), e che non valeva la pena di riparare. Avevo preso in considerazione di comprarne una nuova, ma ho troppa paura che me la rubino, cosa non troppo rara qui a Klagenfurt, visto che ad un mio collega ne hanno fregate 4 in meno di due anni. Inoltre, per il momento, sarei costretto a lasciarla fuori d'inverno, e non è il massimo. Se in futuro avrò lo spazio per tenerle al chiuso, credo che mi terrò due bici: una scrausa per l'uso quotidiano ( bar, lavoro, tennis, centro, bar..... ), ed una decente per uscite più impegnative.
Per provare il nuovo mezzo di trasporto, ho fatto un salto al club di tennis dove ho giocato più spesso l'anno scorso, per informarmi sui prezzi per l'iscrizione, che si sono rivelati più bassi di quanto mi aspettassi ( 145 euro da adesso fino a ottobre, clima permettendo ). Domani andrò a vedere quanto vogliono in un altro paio di club qui vicino ( ce ne sarebbe uno che ci hanno consigliato, che è specializzato in grigliate di carne ed ha anche il campo da beach volley ), per poi discuterne con i due colleghi con i quali gioco di solito. La settimana prossima, in ogni caso, mi iscriverò ad uno dei club.
Tra domani e lunedì, inoltre, ho preso appuntamento per visitare un paio di appartamenti che dalle foto promettono bene. Speriamo sia la volta buona.
Oltre alla bici, sto prendendo in considerazione l'acquisto di un paio di nuovi "giocattoli" di minore utilità, ma ve ne parlerò se la cosa andrà in porto.
La settimana scorsa, inoltre, è stato qui qualche giorno in vacanza mio fratello, che non vedevo da Natale, e nonostante la sua permanenza non sia stata impreziosita da eventi "particolari" com'è successo in altre occasioni, mi ha fatto molto piacere passare un po' di tempo con lui e con altri amici comuni, anche in considerazione del fatto che il bel tempo permette ormai di stare tranquillamente all'aperto, cosa della quale cominciavo a sentire la mancanza.
Per concludere, parliamo di altre due curiosità riguardo agli austriaci: i pompieri volontari ( Freiwillige Feuerwehr ) ed i cori ( il titolo del post non era completamente a caso ).
Detto così, sembra quasi un nonsense, ma datemi il tempo di spiegare.
Nei paesini meno popolosi, i Pompieri Volontari ed il Coro sono due istituzioni molto importanti per la comunità. I primi servono a sopperire alla mancanza di vere caserme dei Vigili del Fuoco professionisti, ai quali spesso fanno da supporto, mentre il coro, tradizione alla quale sono particolarmente legati qui in Carinzia, non ha bisogno di spiegazioni, salvo il fatto che non si tratta di un istituzione a carattere prettamente religioso come in alcuni paesi in Italia.
Una delle particolarità di queste due istituzioni, è il fatto che nelle comunità dove hanno sede è quasi un obbligo sociale farne parte, altrimenti si rischia di passare per personaggi sospetti o eccentrici. "Normalmente devi far parte sia del coro che dei pompieri, ma almeno una delle due è obbligatoria" mi ha detto un amico austriaco in tono scherzoso la settimana scorsa. Un'altro amico, durante il servizio militare ha avuto questa strana conversazione con un commilitone da poco conosciuto allo spaccio:
"Hai già fatto il corso ?"
"Quale corso ?"
"Come quale corso ??? Quello per i Pompieri Volontari"
"No"
"E perchè non l'hai ancora fatto ?"
"Mah..., in realtà non credo di iscrivermi ai Pompieri Volntari"
"E come mai ?"
La seconda particolarità di questi gruppi, è che le loro attività principali ( spegnere incendi e cantare ) sono solo una parte di quello che fanno. In realtà le riunioni periodiche di queste istituzioni rappresentano per i partecipanti un modo per socializzare, crearsi un network, "fuggire" per qualche ora dalla famiglia e dalla routine quotidiana e, naturalmente, mangiare e bere.
I Pompieri Volontari, per esempio, sono dei mostri nell'organizzazione di feste popolari e manifestazioni a scopo benefico, alcune delle quali sono veramente di dimensioni impressionanti ( in questo post di due anni fa, ci sono un paio di foto di una festa gigante che organizzano ogni estate qui vicino, per fare un esempio ).
Magari in un futuro prossimo prenderò in considerazione l'iscrizione ai Pompieri Volontari ( sono parecchio stonato, quindi è meglio lasciar stare il coro ) che hanno sede in una delle frazioni di Klagenfurt.