Oggi, riscrivo sul blog dalla mia stanza di Klagenfurt, e finalmente sul mio pc "titolare". Il netbook che ho portato in ferie si è comportato molto bene, ma la tastiera rimane piccola ( e sopra il conto è "tedesca" ) e lo stesso vale per il monitor. Inoltre, nell'appartamento che abbiamo affittato a Budapest, il wi-fi non funzionava proprio alla grande.
In ogni caso, partendo dall'inizio, il viaggio tra Siofok e Budapest è stato una passeggiata ( un centinaio di km di autostrada ) e mio fratello è stato anche molto bravo a trovare subito l'indirizzo dell'appartamento a Budapest ( non ho ancora capito se ha avuto culo, o se si era preparato bene ). La ragazza che ce lo ha affittato ci ha dato le chiavi, ha accompagnato mio fratello a parcheggiare l'auto in un posto non lontano ed è tornata con lui all'appartamento a riscuotere l'importo pattuito, importo decisamente irrisorio, per dir la verità. L'appartamento non era certo lussuoso, ma più che sufficiente ( e pulito ) ed in una posizione ottima, in pieno centro.
Il primo impatto con la città, mi ha subito dato l'idea di trovarmi in una metropoli ( Budapest fa più di 1.700.000 abitanti, senza contare l'agglomerato urbano ) sia per la grandezza e sfarzosità di alcuni edifici, sia per il traffico, per la gente etc.. L'architettura, com'era logico aspettarsi, è molto simile a quella di Vienna. Peccato che a Budapest alcuni edifici non siano tenuti bene come nella capitale austriaca. Nei tre giorni passati là, abbiamo macinato almeno un paio di decine di km a piedi per visitare i luoghi turistici principali ( e per uscire la sera ).
La vita notturna, appunto, mi ha favorevolmente impressionato. Giovedì siamo andati ad una festa organizzata da un mensile gratuito ( Funzine ) per festeggiare il quinto compleanno della testata. L'evento era organizzato all'Oetkert, un "ruin bar" in pieno centro: si tratta di un "format" per locali che non avevo mai visto prima ( non giro da tanto, magari le cose sono cambiate ) e che è parecchio in voga da queste parti. Si tratta di locali multifunzionali ricavati all'interno di edifici semi abbandonati, restaurati alla meno peggio. In genere ( ne ho visti solo due, quindi potrei sbagliarmi ), il cuore del locale è il cortile dell'edificio, adeguatamente coperto per poter essere agibile anche in caso di pioggia, mentre nelle altre stanze e piani si trovano piste con dj, zone più tranquille per rilassarsi, giochi tipo calcetto o freccette, altri bar, o addirittura altri locali. L'ambiente è molto informale, com'è facile immaginare. Spesso, all'interno di questi locali vengono organizzati anche concerti, proiezioni di film e roba del genere. La festa valeva la pena alla grande: il locale era praticamente pieno ( quando sono uscito, verso l'una e mezza, c'era la coda per entrare, nonostante non si pagasse l'ingresso ), hanno messo bella musica ed i prezzi non erano certo alti. Mi ha incuriosito leggere in rete alcune recensioni che parlano di questo locale come un locale per fichetti, impressione che a me non ha dato minimamente. Certo, era più "rustico" l'altro bar del genere dove abbiamo passato gran parte del venerdì sera: l' Instinct. Qui l'arredamento era più "casuale", c'erano diversi personaggi pittoreschi, ed i prezzi erano molto bassi ( una birra costava meno di 1 euro e 10, tanto per fare un esempio ). Nello stesso quartiere, abbiamo provato ad entrare anche in 3 discoteche, ma non erano di nostro gradimento, quindi non ci siamo trattenuti a lungo.
Per quanto riguarda il vitto, abbiamo alternato ristoranti e fast food, più per una questione di tempo che di soldi, visto che i secondi costano poco meno dei primi, in Ungheria.
Il discorso prezzi, si estende a tanti altri beni e servizi: mentre per alcuni si pagano cifre stracciate ( come la birra di cui sopra, o come i 6 euro a testa che abbiamo pagato in una pizzeria o i 35 euro al giorno per l'appartamento ), per altri il prezzo è in linea con i nostri ( soprattutto le grandi catene tipo C&A, DM... ), mentre per altri ancora bisogna prepararsi a sborsare bei quattrini. L'esempio più lampande dell'ultimo scenario, è la sassata da 20 euro al giorno che abbiamo sborsato per il parcheggio ( a Venezia costa più o meno lo stesso ), o i prezzi decisamente elevati delle tecnologie tipo laptop, lettori mp3 e simili.
Nel complesso, Budapest mi è piaciuta molto, e spero di tornarci a breve, magari per vedere com'è d'inverno.
Il rientro in ufficio è stato parecchio soft, visto che la quantità di lavoro è calata sensibilmente, e visto che da lunedì sono in ferie di nuovo. Questa settimana mi riposerò, e vedrò di fare un po' di movimento. La prossima tornerò in Italia per stare un po' con i miei genitori e salutare gli amici, poi non avrò più ferie fino a Natale, ma la cosa non mi pesa più di tanto.
Vi lascio con alcune delle foto che ho scattato.
PS: l'ultima foto, è la colazione che abbiamo fatto in partenza da Siofok ( su richiesta di un assiduo follower ): brioche salate al formaggio, brioche al cioccolato ed altro snack fatto con pane da pizza e con dentro non-so-cosa, che mio fratello ha gradito, il tutto annaffiato da buon succo di mela. Prezzo totale 6 euro circa ( per dare un'idea delle dimensioni delle brioche, quella posata sul tavolo è una cartolina di formato normale ).