giovedì 8 dicembre 2011

Serie TV: Lost

Anni fa, quando Lost andava forte in Italia, io ne sono rimasto fuori ( discorso analogo a quasi tutte le serie TV ). Mi da' fastidio seguire una storia, magari avvincente, che si sviluppa 1 ora alla settimana. In genere aspetto che le serie siano finite ( a almeno che siano alla terza/quarta stagione ) per guardarle. Mi piace avere la possibilità di vedere diversi episodi di seguito.
Lost, infatti, l'ho iniziato un paio di mesi fa, un anno dopo la messa in onda dell'episodio finale in Italia.
La trama la conoscono tutti: un aereo di linea precipita su di un'isola tropicale. I sopravvissuti dovranno arrangiarsi, in quanto i soccorsi non arrivano. Il gruppo avrà diversi tipi di problemi, sia interni che esterni, e pian piano si andranno a chiarire diverse particolarità dell'isola, dei suoi abitanti ( umani e non ) e dei sopravvissuti, particolarità relative sia al presente che al passato.
Detto così sembra parecchio semplice, ma vi assicuro ( e chi ha visto Lost lo sa bene ) che "semplice" è la parola meno adatta in assoluto per descrivere "Lost".
La prima stagione è meno complessa, in quanto ci guida più che altro alla scoperta dei vari personaggi che compongono in gruppo di sopravvissuti. Nonostante ciò, non rinuncia a disseminare nella trama diverse domande e dubbi, permettendo allo spettatore di fare ipotesi e riflettere. Alla maggior parte di questi dubbi, non viene data spiegazione, se non dopo diverse puntate ( o in alcuni casi stagioni ).
La seconda stagione introduce diversi personaggi nuovi e al livello di complessità è paragonabile alla prima.
Dalla terza in poi, e man mano che si va verso la fine ( sesta stagione ) le puntate sono sempre più piene di fatti strani o impossibili che non vengono quasi mai spiegati ( non sto qui ad entrare nello specifico, in quanto sarebbero spoiler per chi deve ancora vedere la serie ). Non fraintendetemi: la trama è abbastanza chiara e con un po' di sforzo la si può seguire, ma spesso è inutile cercare la spiegazione di alcuni eventi, altrimenti cadrebbe tutto il constructo.
La sesta ed ultima stagione, che leggendo le anticipazioni degli sceneggiatori doveva dare tutte le risposte lasciate in sospeso precedentemente, l'ho trovata di un livello più basso rispetto alle prime cinque. L'ho finita un po' per curiosità ed un po' perchè altrimenti mi sembrava di aver perso tempo a guardare il resto. Il finale, tutto sommato mi è piaciuto, anche se ho dovuto spulciare qualche sito internet per capirne meglio alcuni aspetti. Rispetto alle altre, la stagione finale è molto più basata su fatti "paranormali" impossibili da spiegare scientificamente ( o dal punto di vista logico ) quindi, a mio avviso,  mette sotto un'altra luce diverse cose successe a partire dall'inizio, e, nel complesso, risulta più pesante da digerire.
La serie, presa nell'insieme, mi è piaciuta parecchio.
Gli attori sono stati scelti molto accuratamente, adattissimi al loro personaggio e recitano molto bene ( sembra una cosa da dare per scontato, ma chi ha visto uno dei tre Transformers, Avatar, Inglorious Bastards e molti altri, si sarà sicuramente chiesto cosa ci fa certa gente in certi film, e sono sicuro che chiunque può aggiungere almeno una decina di esempi, a meno che non si guardino i film mezzi addormentati e col prosciutto sugli occhi ). Alcune delle ragazze del cast sono veramente belle, e qui non può mancare una menzione per Evangeline Lilly, che ha destato il mio interesse fin dalla prima puntata.
Altro punto a favore, che si nota subito nella prima stagione, è la volontà degli autori di dare ai personaggi un livello di caratterizzazione molto profondo, ma di far ciò gradualmente ed a volte in maniera ingannevole. La serie infatti è piena zeppa di flashback che ci svelano, un po' alla volta, il passato dei personaggi, e che di conseguenza ci consente di schierarci a favore o contro ognuno di essi.
Un altro indubbio merito dell'opera, è la stupenda colonna sonora, della quale può andar fiero un certo Michael Giacchino, responsabile in precedenza di altri ottimi  lavori non solo nel campo del cinema e della telvisione ( Gli Incredibili, Ratatouille, Alias, Fringe ) ma anche in quello dei videogames ( Medal of Honor, Call of Duty ).
Nel complesso, il mio giudizio è positivo, e consiglio la visione della serie.

Fa impressione, inoltre, la mole di materiale relativo a Lost presente in rete: recensioni, interpretazioni varie, interviste agli attori, immagini particolareggiate di alcuni fotogrammi degli episodi, e molto altro. Tanto per dare un'idea, del livello di delirio, tra il 2006 ed il 2007 sono stati messi sul mercato quattro puzzle ufficiali della serie. Tutti e quattro presentavano sul retro del puzzle dei disegni visibili solo al buio, che, combinandoli assieme, formavano una mappa presente in una delle prime stagioni, mappa con annotazioni in diverse lingue ed in codice. Cercando in rete, è pieno di gente che si è data da fare per decodificare i messaggi e dar loro un senso.


3 commenti:

Grissino ha detto...

Mi era piaciuta moltissimo la prima stagione. la seconda giá faceva un pó ridere per l'assurditá. Dalla terza in poi la serie Tv era inguardabile talmente piena di assurditá era diventata.

Meglio robe "piú serie". Tipo Walking Dead, Sarah Connors, ecc.

Oscar ha detto...

Di Walking Dead, ho visto i primi 2-3 episodi, e per il momento credo che lascerò perdere.
Sarah Connors, non l'ho mai vista.
Magari do un'occhiata.

recenso - Recensioni à Go Go ha detto...

La prima stagione la guardai dormendo poi mi svegliai e da allora non ne ho perso una puntata.
Incredibile come i dialoghi e gli eventi siano organizzati in una maniera tale che con chiunque ho parlato mi rivelava di ricordare moltissime cose senza problemi.
Misteri di JJ.

Da me c'è un sondaggio sulle serie di quest'anno, ovviamente non c'è lost, ma se ti va passa a votare quelle che ti sono piaciute.