venerdì 8 maggio 2009

Austriaci perennemente in rosso

Un breve post per raccontarvi un aspetto un po' particolare degli austriaci, del quale sono venuto a conoscenza grazie all'unico collega di Klagenfurt che lavora con me.
La settimana scorsa, in ufficio, mi ha chiamato per farmi vedere l'estratto conto del suo c/c personale, sul suo PC: era in attivo di poche centinaia di euro.
Ciò significa che fino all'accredito dello stipendio di aprile, era in rosso, ed anche abbastanza, visto che ha uno stipendio molto buono. E fin qui non c'è niente di strano, salvo il fatto che di tutti quelli che conosco in Italia, nessuno è mai stato in rosso sul conto corrente privato.
La cosa veramente degna di nota, è che mi ha spiegato che il suo conto era in passivo da circa 5-6 anni, con picchi di 5-6000 euro di scoperto !
Ne abbiamo parlato un po', e mi ha assicurato che il 90% dei suoi conoscenti sono costantemente in passivo sul conto corrente.
La sera, ho chiesto delucidazioni al mio professore di tedesco, il quale mi ha confermato che lui e sua moglie sono in attivo un paio di volte all'anno, se sono fortunati, altrimenti anche loro sono perennemente in rosso.
In genere, su richiesta, le banche concedono ai privati un fido pari all'ammontare dello stipendio mensile, all'apertura del conto. Con gli anni, sempre su richiesta, può aumentare fino al quadruplo dello stipendio mensile.
Un altro collega italiano, leader mani-bucate, si è affrettato a precisare che con i clienti provenienti dall'estero e soprattutto dal Bel Paese ( secondo lui ), sono restii alla concessione di questo benefit. Per ripicca, lui ha lasciato 500 euro di "buco" in una banca, che è femamente intenzionato a non saldare.
Se tanta gente vive "in rosso", credo significhi che gli interessi passivi sono molto più ragionevoli che in Italia, altrimenti Klagenfurt sarebbe piena di homeless.

Per quanto riguarda la mia situazione, le cose stanno andando decisamente bene.
Al lavoro sto imparando ad occuparmi di altre cose oltre agli "sport minori" che seguo da quando sono stato assunto, e ciò contribuisce a rendere il tutto più vario e di conseguenza meno noioso.
Inoltre, da una quindicina di giorni, l'azienda ha allestito una cucina in piena regola, quindi abbiamo prontamente sostituito pizze, kebab e McDonalds con gran pastasciutte, affettato e roba del genere, più sana e soprattutto molto più economica. Cucinare rappresenta per me anche un piacevole diversivo per staccarmi qualche minuto dal computer, e non mi pesa assolutamente, anche perchè a lavare i piatti ed a riordinare ci pensa la signora delle pulizie.

Ieri sera, finito di lavorare, sono stato con un collega in un pub irlandese in centro, a 100 metri dai nostri uffici, dove si svolgeva una festa Erasmus. Ci siamo trattenuti un'oretta e poi, con un altro amico, siamo andati ad un'altra "festa" in uno studentato. Questo secondo evento, strettamente riservato agli invitati, praticamente consisteva in una decina di persone che conversavano e bevevano birre ascoltando musica. Non mi sono fermato là più di tanto, anche perchè alcuni parlavano dialetto stretto, ed avevo una certa difficoltà a seguire le conversazioni.

La settimana prossima, dovrebbero venirmi a trovare i miei genitori e mio fratello. I miei si fermano in giornata, mentre mio fratello sta qua fino a lunedì. Spero trovino bel tempo, e coglierò senz'altro l'occasione per farmi portare alcune cose che ho tralasciato l'ultima volta che sono stato in Italia, tra cui la macchinetta per le zanzare, che credo diventerà indispensabile se la temperatura continua a salire come in questi giorni ( ieri a mezzanotte si stava benissimo all'aperto in maniche corte ).

5 commenti:

Grissino ha detto...

Mai stato in rosso in vita mia. Pure ora, aspetto a comprare il PC. Prima con qualche lavoretto extra voglio guadagnarmi almeno una parte dei soldi. Non imitare queste tue conoscenze austriache :-P

Manuela ha detto...

Perfettamente d'accordo con Grissino! Cmq anche tanti francesi sono nella stessa situazione, vedremo i tedeschi (mi trasferisco tra non molto)!

Anonimo ha detto...

Ciao OSCAR,
in Italia c'è una forte tradizione al risparmio, ed avere un c/c in rosso è poco dignitoso per una famiglia, soprattutto se dallo stipendio fisso e contenuto. Anche se bisogna ammettere che più giovani hanno una propensione maggiore all' acquisto con altre forme di finanziamento, le classiche rate (io personalmente non lo ho mai fatto!)
A mio avviso le ns banche, conoscendo bene i loro polli, hanno optotato per la mentalità dell'investimento, vendendo titoli e fondi a tutti (anziani compresi - il tuo promotore finanziario di fiducia !!!! il family-banker!!!!) che nell'arco degli anni, in tanti casi, sono state gran bufale,a scapito dei clienti, incrementando le loro casse prima ed i loro utili poi. Certi banchieri probabilmente vendevano titoli alle gente come se fossero al mercato a vendere pomidoro !!!
E' un bel sistema in cui la banca non rischia nulla perché trasmette tutto il rischio al cliente, prende la sua buona ed intoccabile commissione ed è per questo che molte banche italiane sono "forse" più solide di molte altre europee. Hanno fatto grandi utili.
Non hanno pensato di creare una mentalità come quella austriaca di far convivere le famiglie con esposizione/fidi bancari, perché hanno preferito concedere credito con micro finanziamenti mirati, vede vacanze e/o acquisti di elettrodomestici, sicuramenti più sicuri per loro.
Però hanno creduto in Parmalat, Cirio ed altre ancora; tanto poi se non vanno bene le quoti in borsa e vendi le azioni ai polli.
Per il resto mi fa piacere sapere che stai facendo dei progressi professionali, anche per fartela passare meglio in ufficio. Se poi avete anche la cucina, Oscar, potresti scaricarti delle ricette da internet, vedi cotto e mangiato, e cominciare a preparare dei piatti prelibati per i tuoi colleghi.
FABIEI

Anonimo ha detto...

Probabilmente là le banche si fidano dell'onestà e della correttezza dei correntisti austriaci, e magari, più che mani bucate, pensano a sistemarsi con la casa e la famiglia senza però rinunciare a grandi cose. Se il conto degli italiani non è in rosso è solamente perchè non vi figurano i mutui o i prestiti che sempre di più si fanno concedere da banche e finanziarie (ci sarà un motivo che di quest'ultime ce ne sono sempre di più), quindi c/c sempre in positivo ma famiglie sempre più indebitate.
Saluti
Beda

Oscar ha detto...

@Grissino: neanch'io sono mai stato in rosso, e credo nessuno di quelli che conosco in Italia. Se non ho i soldi, in genere non compero una cosa, a meno che non sia indispensabile.
@Manuela: fammi sapere come sono messi i tedeschi, che sono curioso.
@Fabiei: è vero anche il discorso delle banche che vendono strumenti finanziari farlocchi. Se non sbaglio anche tu, come me, sei uno dei tanti fortunati che si è comprato Fondi poco prima dell'11 Settembre ?
@Beda: infatti, ci pensavo oggi. Ho letto l'estate scorsa che l'Italia è il paese dove la gente è più indebitata in Europa. Questo non va d'accordo col fatto che qui sono tutti in rosso col conto corrente.