Oggi, come preannunciato nel post precedente, ho lavorato per la prima volta all'albergo sul Faaker See. Dopo una domenica da incubo, durante la quale mi sono trattenuto 13 ore all'ufficio qui a Klagenfurt, ed una notte dove non ho dormito troppo bene, oggi ho fatto 4 ore qui in ufficio, ed alle 15:00 ho cominciato a lavorare all'hotel.
Ho dovuto fare la corsa all'acquisto dell'abbigliamento da lavoro, e mi sono fatto insegnare a stirare le camicie da un amico iraniano ( tale Alì ) che abita al mio stesso piano allo studentato. Mi ha stirato una camicia perfettamente, cosa che ho provato ad imitare con un'altra, con un esito un po' peggiore, ma comunque accettabile.
Per il ferro da stiro, nonchè per le camicie, mi sono affidato al famigerato Woolworth, grande magazzino noto per i prezzi stracciati della roba di scarsissima qualità che propone.
Per dare una vaga idea di quello che sto dicendo, sappiate che ho pagato il ferro da stiro ben 5 euro.
Il primo giorno è andato come ogni primo giorno di lavoro: ho fatto poco/niente.
La collega incaricata di istruirmi, è una ragazza che deve ancora finire le superiori, molto gentile, anche se non è certo una fotomodella. Abbiamo fatto un giro dell'hotel, che è durato più di mezz'ora, nel quale mi ha fatto vedere parecchie cose, e poi ho passato il pomeriggio a fare lavori "di ripiego". Ho concluso la giornata con un altro giro, per chiudere le varie porte e controllare che le finestre fossero chiuse. La collega è tedesca ( l'ho sgamato subito perchè dice "gucken", un verbo che in Austria non si usa ), cosa che mi facilita non poco la comprensione di quello che mi spiega. La prima impressione è stata senz'altro positiva, e spero venga confermata dai prossimi giorni.
Per quanto riguarda il week end, forte della presenza del mio amico Matteo, attualmente in prova presso lo stesso ufficio dove lavoro io qui in centro a Klagenfurt, ci siamo concessi un venerdì sera un po' "spinto", che prevedeva tre locali in centro ed una festa di compleanno in uno studentato. Il sabato abbiamo passato la mattina a fare spese ed a bere aperitivi, per concludere il pomeriggio con un'oretta di tennis, sport nuovo per entrambi. Non è andata benissimo, nel senso che è ancora più difficile di quanto mi aspettassi, ma di tempo per migliorare ne avrò, specie finita l'estate.
Adesso, l'incognita è costituita dalla mia capacità di tenere gli alti ritmi di lavoro ai quali sarò costretto fino alla fine dell'estate. Tutto dipende dal tipo di sviluppo che avrà il lavoro all'hotel nei mesi "caldi". L'altra possibilità, è che all'albergo non mi ritengano adatto per la mansione, e mi licenzino prima del tempo ( qui in Austria possono farlo, non è come nel Bel Paese ), cosa che spero non accadrà.
Se riuscirò a finire la stagione in condizioni di salute passabili, ho già in mente un paio di spese di una certa importanza da effettuare a settembre.
Ho dovuto fare la corsa all'acquisto dell'abbigliamento da lavoro, e mi sono fatto insegnare a stirare le camicie da un amico iraniano ( tale Alì ) che abita al mio stesso piano allo studentato. Mi ha stirato una camicia perfettamente, cosa che ho provato ad imitare con un'altra, con un esito un po' peggiore, ma comunque accettabile.
Per il ferro da stiro, nonchè per le camicie, mi sono affidato al famigerato Woolworth, grande magazzino noto per i prezzi stracciati della roba di scarsissima qualità che propone.
Per dare una vaga idea di quello che sto dicendo, sappiate che ho pagato il ferro da stiro ben 5 euro.
Il primo giorno è andato come ogni primo giorno di lavoro: ho fatto poco/niente.
La collega incaricata di istruirmi, è una ragazza che deve ancora finire le superiori, molto gentile, anche se non è certo una fotomodella. Abbiamo fatto un giro dell'hotel, che è durato più di mezz'ora, nel quale mi ha fatto vedere parecchie cose, e poi ho passato il pomeriggio a fare lavori "di ripiego". Ho concluso la giornata con un altro giro, per chiudere le varie porte e controllare che le finestre fossero chiuse. La collega è tedesca ( l'ho sgamato subito perchè dice "gucken", un verbo che in Austria non si usa ), cosa che mi facilita non poco la comprensione di quello che mi spiega. La prima impressione è stata senz'altro positiva, e spero venga confermata dai prossimi giorni.
Per quanto riguarda il week end, forte della presenza del mio amico Matteo, attualmente in prova presso lo stesso ufficio dove lavoro io qui in centro a Klagenfurt, ci siamo concessi un venerdì sera un po' "spinto", che prevedeva tre locali in centro ed una festa di compleanno in uno studentato. Il sabato abbiamo passato la mattina a fare spese ed a bere aperitivi, per concludere il pomeriggio con un'oretta di tennis, sport nuovo per entrambi. Non è andata benissimo, nel senso che è ancora più difficile di quanto mi aspettassi, ma di tempo per migliorare ne avrò, specie finita l'estate.
Adesso, l'incognita è costituita dalla mia capacità di tenere gli alti ritmi di lavoro ai quali sarò costretto fino alla fine dell'estate. Tutto dipende dal tipo di sviluppo che avrà il lavoro all'hotel nei mesi "caldi". L'altra possibilità, è che all'albergo non mi ritengano adatto per la mansione, e mi licenzino prima del tempo ( qui in Austria possono farlo, non è come nel Bel Paese ), cosa che spero non accadrà.
Se riuscirò a finire la stagione in condizioni di salute passabili, ho già in mente un paio di spese di una certa importanza da effettuare a settembre.
6 commenti:
Ah ah, ma dai su, magari é simpaticissima. Poi basta che non sia stronza come collega. Quali acquisti?
Ciao OSCAR,
A mio avviso non sono i ritmi di lavoro ad essere temibili, in questo momento, ma il tuo co-inquilino !!
Per i ritmi di lavoro, dopo un pò di ci abitui; ti concentri su quello e poi tutto diventa routine.
Piuttosto, devi fare attenzione a quello che ti propone il "buon ospite", quel diavoletto, che sicuramente sarà tutt'altro che la partecipazione, negli after-work, al "circolo ricreativo delle ferrovie dello stato" !!!
Si intenda che sto scherzando !!
L'estate deve essere vissuta il più intensamente possibile.
Ricordati del corso di tedesco !!
Fabiei
@Grissino: in effetti, per il momento è simpatica e molto disponibile ( per quanto riguarda il lavoro, si intende ). Per gli acquisti, ho intenzione di comprare un Nettop da pochi soldi ( un Asus o un Acer ), la chitarra nuova ed un paio di giga di ram per il laptop ed alcune altre cosette.
@Fabiei: si tratta comunque di 11-12 ore di lavoro al giorno, più 70 km di strada. Vedremo... Per il co-inquilino, stiamo muovendoci per trovargli una sistemazione meno provvisoria. Speriamo di avere successo a breve, perchè ho la camera che è un caos totale ( non che senza di lui fosse tanto in ordine, per dir la verità ). A fine stagione, tireremo le somme.
per quanto riguarda la spesa per il ferro da stiro, ti è andata discretamente meglio che a me (ossia al babbo) da Beggiora, se ben ricordi...per quanto riguarda stirare, è un lavoretto di stramerda che limito alle sole camicie dell'uniforme (neanche sempre!), ma è fattibile. Per quanto riguarda il tennis, vedete di fare qualche progresso perché secondo me l'abbinata che c'è lì al Concordia tra Frau Annemarie, campetti e Stube non è niente male! Per quanto riguarda lavoro, penso che rimanendo tranquilli e avendo un po' di voglia, si possa far tutto tranquillamente. Per quanto riguarda l'abbinata venerdì sera + sabato mattina, ottima scelta. Guarda che le scarpe di Alì, visto che è stato nominato, sono ancora in camera di Alex, salvo restituzione già avvenuta. In bokka al lupo!
@Lucio: Beggiora non perdona. Probabilmente è parente di Menegae o di Bigateo ( Boega ). Anch'io, naturalmente, stiro solo le camicie da lavoro, e neanche ogni volta. Tennis, è ancora più difficile di quel che pensassi. Vedremo. Per il lavoro, farò il possibile per stare tranquillo, altrimenti schiatto.
OSCAR,
Non scrivi più ??
Per caso ti stai grattando le ...??
Adolfetto
Posta un commento