sabato 1 maggio 2010

Mercatino di Viktring

Questa mattina, su segnalazione del gestore di uno dei pub che frequento, sono andato a fare un giro al mercatino di Viktring.
Viktring è una frazione a sud di Klagenfurt con circa 7500 abitanti, che dista tipo 5 km da dove abito, quindi è risultata anche comoda da raggiungere in bicicletta. Di per sè, non è che il paesino offra più di tanto, tranne alcune belle piste ciclabili e qualche buon ristorante. Però organizzano alcuni eventi decisamente in grande stile, come appunto questo mercatino ( degno di nota anche il Waldfest, una festa veramente valida che organizzano in Luglio ).
Per arrivarci c'era una coda di macchine di un paio di chilometri, che comunque ho evitato, essendo in bicicletta. Qui in Austria, come anche in certe città d'Italia, organizzano diversi mercatini dell'antiquariato e di roba usata, alcuni con cadenza settimanale, ma questo è veramente degno di nota. Ci ho girato un ora e mezza, e ne ho visto forse la metà! I venditori proponevano le solite cose che si trovano ai mercatini: vestiti usati, cimeli, tecnologia "vintage", giocattoli, libri etc.
A differenza degli altri mercatini che ho visto ( al mio paese, in Italia, ne organizzano uno al mese, il famoso "Mercatino di Cogno", nome che prende da un noto imprenditore dolese che ha dato inizio a tutto diversi anni fa ), qui diversi venditori erano semplicemente dei privati che volevano disfarsi della roba che non usavano più, e c'erano dei grandi settori dedicati ai bambini, con ragazzini di 10-12 anni che trattavano i prezzi della merce in vendita.
Alla fine non ho comperato nulla, ma ho dato un'occhiata ai giochi per computer, ho provato una chitarra elettrica che un ragazzo voleva affibbiarmi a tutti i costi ( e che avrei comperato se non fosse che ne ho presa una un paio di mesi fa ) e sono stato tentato da un notebook d'antiquariato tenuto parecchio bene, ma sul cui funzionamento avevo alcuni dubbi. C'era anche un organo elettrico a due manuali e con la pedaliera dei bassi, per il quale chiedevano tipo 50-60 euro, ma non è che in una stanza di 25 mq abbia tanto posto per un organo.

Tornando, sono passato vicino ad un quartiere residenziale "particolare", che non ho mai visto in Italia. Si tratta di un villaggio di casette di legno ( un centinaio circa ), ognuna con il proprio giardino. L'avevo notato diverso tempo fa, ma all'inizio avevo pensato ad una comunità di eccentrici, che vogliono stare tranquilli, invece si tratta di qualcosa di diverso. Ho chiesto spiegazioni ad un paio di amici del posto, i quali mi hanno informato in merito. Si tratta di un agglomerato di "Schrebergarten" ( parola difficilmente traducibile, in quanto "Schreber" è il cognome del personaggio che avrebbe dato il via a questa cosa ). In pratica, si tratta di piccole case-vacanza, di proprietà di persone che abitano in città, e che vogliono passare un po' di tempo, specialmente nei week end, in tranquillità, magari curando il giardino, facendo barbecue e bevendo birra. Di posti simili, se ne trovano diversi sia in Austria che in Germania, ed i proprietari delle casette appartengono in genere al ceto medio.
In Italia, non credo esista una cosa del genere. Su Wikipedia, ci sono degli articoli, ma in altre lingue ( LINK ). Un mio collega mi ha detto che ci sono anche alcune coppie di pensionati, che hanno queste casette come fissa dimora, cosa che non mi meraviglia, visto che alcune sono molto belle, ed il posto è relativamente comodo a tutto ( 4-5 km dalla città, ed 1-2 km dai negozi più vicini ). Sotto, posto un'immagine dall'alto del posto ed un paio di altre foto, tanto per dare un'idea più precisa di qualcosa che a parole non è semplice rendere. Questa settimana, per pura curiosità, provo a dare un'occhiata su internet, per vedere quanto costa una casetta in un posto del genere. Non si sa mai......



2 commenti:

Grissino ha detto...

Ah ah, sí, qui a Vienna ce ne sono tantissimi di questi posti. Sono appezzamenti di verde che il comune di Vienna da in concessione a cifre bassissime per tempi lunghissimi (100 anni?) e che ci si puó passare da padre in figlio. Cosí la gente ha un minigiardino gratis e c'é chi ci costruisce la minicasa oppure giusto una capannetta per fare le grigliate. E' davvero na cosa simpatica e intelligente. :-)

Lu ba ha detto...

trovo l'idea allo stesso tempo semplice da realizzare (ovviamente governo/provincia/comune permettendo) e geniale. Mi sa che avevo visto anch'io qualcosa del genere da quelle parti senza farci troppo caso. Informati sul prezzo, non si sa mai, appunto!