martedì 20 luglio 2010

Weltklasse Tennis im Bad Gastein

...ovvero "Tennis di livello mondiale a Bad Gastein".
Non sto certo alludendo al tennis che gioco io, ma al torneo femminile del circuito WTA ( il più importante circuito al livello mondiale, per capirci ) che si sta svolgendo questa settimana a Bad Gastein ed al quale io ed un mio amico non abbiamo voluto rinunciare, anche per sfruttare al meglio la settimana di ferie che abbiamo.
Bad Gastein è una stazione termale e sciistica molto antica, nella regione di Salisburgo, a circa 120 chilometri da Klagenfurt. Il posto è molto carino, e mi avrebbe fatto piacere farci un giretto, indipendentemente dal torneo di tennis. Una delle caratteristiche peculiari del percorso stradale che porta là, è il fatto che ad un certo punto è quasi impossibile proseguire in macchina, la quale va caricata su di un treno speciale, per percorrere gli ultimi 12 chilometri che collegano Mallnitz a Bad Gastein. Non è che la cosa mi entusiasmasse più di tanto, ma alla fine si è rivelata di una facilità incredibile ed anche in un certo modo divertente. L'unico piccolo problema che resta, è il prezzo un po' esoso: 30 euro per 12 chilometri andata e ritorno, indipendentemente dal numero dei passeggeri ( sotto potete vedere la mia fidata Brava blu, in attesa dell'imbarco, sulla strada del ritorno ).
Una volta arrivati, ci siamo subito recati al complesso sportivo dove si svolge la manifestazione e, acquistato il biglietto per il quale ci hanno succhiato altri 20 euro a testa, ci siamo accomodati sul campo centrale, dove si svolgeva l'incontro del primo turno tra la Petkovic ( numero 35 del mondo, testa di serie del torneo, e vincitrice della passata edizione ) contro la Benesova ( soltanto numero 75, ma molto carina ). L'impressione iniziale è abbastanza disarmante: la televisione, come capita per tutti gli sport, non rende minimamente l'idea della velocità alla quale viaggia la pallina. Nei campetti che frequento, ho visto qualche personaggio in gamba a giocare, ma qui è tutta un'altra cosa. Dopo la partita, ci siamo concessi una pausa ( una delle tante ) approfittando dei chioschi che vendevano bevande, snacks e gelati allestiti per il torneo. Durante il pomeriggio abbiamo visto altre partite, tutte di buon livello naturalmente, e ce ne siamo andati verso le sei e mezza. L'unico lato negativo della giornata è che abbiamo preso tantissimo sole e caldo. Speravo che l'altitudine alla quale si trova Bad Gastein, 1000 metri, aiutasse a mitigare il caldo torrido che ultimamente è l'indiscusso protagonista anche qui a Klagenfurt, ma mi sono sbagliato. Non sono in ottime condizioni, e finora mi sono già dato il gel doposole tre volte in faccia. Speriamo faccia qualcosa. L'altro aspetto che mi ha un po' deluso, è stato l'organizzazione del torneo. Mi aspettavo qualcosa di più spettacolare, prestigioso, grande. Invece il tutto era quasi "casereccio". C'erano solo due campi, di cui uno con pochissimi posti a sedere ( in realtà ce ne sono tre, ma il terzo non siamo riusciti a capire dov'era, probabilmente in una sede distaccata ) ed anche il "centrale" non è che fosse grandioso. Certo, si tratta di un torneo minore, ma molti avvenimenti di livello inferiore vengono giocati in impianti molto più prestigiosi. In ogni caso, tutto era organizzato molto bene ed il personale che si occupava di questo era numerosissimo e molto puntiglioso. Vi lascio con alcune foto fatte sul campo, oltre a quella sopra citata ( nell'ordine: Andrea Petkovic durante l'intervista dopo la partita e Iveta Benesova, quando aveva praticamente già perso ).


2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao OSCAR,
A Bad Gastein ci sono stato coi miei amici di Fiesso 4/5 anni fa e come località merita, soprattutto è bello visitare il centro del paesotto che ti fa capire bene cosa era a livello turistico. Ci sono, o meglio c'erano, parecchi hotel chiusi ma di grandi dimensioni. E' interessante visitare anche i paesi limitrofi, con possibilità di fare escursioni per vedere la gola scavata da un fiume (però non ricordo se sia proprio così vicina a Badgastein).
Aspetto il post sulla fete blanche.
ciao,
FABIEI

Lu ba ha detto...

@Fabiei: la parola "paesotto" l'ha usata l'ultima volta mia mamma che ha quasi 70 anni, 5 anni fà parlando con una di 65! Comunque sia dev'essere un bel posto, se non sbaglio una nostra conoscente in comune di Arino ha una pensione proprio lì.