giovedì 1 luglio 2010

Trasloco e ferie

Ieri è stata una giornata parecchio impegnativa.
Ho finito di lavorare alle tre del pomeriggio, e sono scappato a casa, in quanto mi aspettava il "vero" lavoro: il trasloco.
Lo studentato dove abito da due anni è parecchio vecchio. E' stato costruito negli anni '70 e non è mai stato ristrutturato a causa della corsa al risparmio estremo messa in atto da anni dalla società di Salisburgo che lo gestisce. Tanto per fare un esempio, uno dei due ascensori è rotto da almeno quattro anni. Finalmente si sono decisi a metterci le mani, e per far ciò è stata sgomberata tutta un'ala dell'edificio, ala nella quale naturalmente abitava il sottoscritto.
Alla fine mi è andata bene, in quanto tanti altri inquilini sono stati sfrattati, mentre a me e ad alcuni altri è stata assegnata un'altra stanza.
Ho iniziato a "traslocare" verso le 15:30, per finire verso le 23:00.
Credevo che la cosa fosse più agevole, ma non avevo tenuto conto del fatto che in due anni ho accumulato parecchie cianfrusaglie, tra libri, cd, dvd, gadgets.....
Per fortuna, mi hanno dato una stanza allo stesso piano, non avevo tanta strada da fare, e siccome la mia vecchia stanza sarà demolita, non ho neanche dovuto pulirla.
La stanza "nuova" è quasi identica a quella che avevo prima, qualche centimetro più grande, rivolta a ovest anziché ad est ( adesso vedo il tramonto, l'alba l'ho vista forse un paio di volte, andando a letto tardi ) e con la moquette in condizioni addirittura peggiori. Purtroppo la vista è peggiore di quella di prima, niente più parco, sostituito da cemento e asfalto.
Oggi, dopo il lavoro, passerò un altra oretta a mettere in ordine il caos totale che ho al momento ( non ho fatto foto, perché è una vergogna ), ricollegare il notebook ( sto postando dall'ufficio ), e cambiare il materasso, in quanto quello "nuovo" è molto peggio di quello che avevo prima, con molle che fanno dei rumori assurdi sotto i miei 90 chili. Forse non è neanche colpa del materasso.
Da amici che se ne sono andati, ho ereditato una stufetta elettrica ed un aspirapolvere migliore di quello che avevo prima.
Nel frattempo, sono andato a vedere un paio di appartamenti, ma sono stati entrambi una delusione: uno era piccolissimo, forse più piccolo di dove abito adesso; l'altro era grande, ma non ammobiliato, senza terrazza, in una casa quasi fatiscente, vicino alla ferrovia e con una vista patetica. Sopra il conto, per il secondo volevano anche una cifra sproporzionata ( 450 euro ) per quello che ti davano. Forse andrò a vederne un altro prima della fine di questa settimana. Allo studentato sto abbastanza bene, quindi non ho nessuna fretta di trasferirmi. Ho intenzione di farlo solo se trovo un appartamento che mi piace veramente.
Per l'università sono ancora indeciso. Diversi amici mi stanno incoraggiando a provare, anche in virtù del fatto che è gratuito, quindi se non ce la faccio posso mollare quando voglio, ed al limite avrei speso solo i soldi dei libri, che comunque mi resterebbero.

Lunedì scendo in Italia, per passare un po' di tempo con genitori ed amici, che ho parecchia voglia di vedere. Ne approfitterò per comperare un po' di libri, smanettare con il PC, fare un giretto per negozi, ma soprattutto per oziare al bar ed a casa. Forse approfitterò del fatto che un mio amico austriaco è a Jesolo per passare qualche ora con lui. Ho visto la pubblicità delle nuove scarpe da corsa di Decathlon, e sembrano belle. Se mi convincono anche dal vivo, magari me ne compero un paio. Ne ho un paio da tennis da tre anni, e per i soldi che ho pagato sono state veramente delle buone scarpe. Vi lascio una foto sotto.





2 commenti:

Grissino ha detto...

effettivamente sembrano fresche e comode... io in studentato non sarei resistito cosí tanto tempo ma io ho un pó il culto della casa (o almeno della stanza) che deve rispondere a certi canoni ben precisi di arredo e comoditá (il che non significa necessariamente cose molto costose, eh!)

Oscar ha detto...

@Grissino: io in studentato ci sto bene, tutto sommato, solo che mi rendo conto che non posso stare qua all'infinito. Certo, essere il secondo più vecchio di tutto lo studentato non è il massimo, ma non è neanche un problema. Lo stare qua, tuttavia, mi ha aiutato a conoscere parecchia gente ed a risparmiare un bel po' di soldi. Comunque non credo che ci starò ancora molto.